A cura della Redazione
Nuovi Ato per la gestione del servizio idrico e bollette Gori sulle cosiddette partite pregresse ante 2012. Sono stati i due temi al centro della riunione tenutasi nei giorni scorsi a Sarno dalla Rete dei sindaci per l’acqua pubblica. A rappresentare il Comune di Torre del Greco è stato il capo di gabinetto di Ciro Borriello, Luigi Pepe. L’incontro seguiva di qualche settimana la manifestazione dello scorso 17 gennaio svoltasi a Napoli, in cui “si è reso visibile – ricordano i promotori dell’iniziativa – il popolo dell’acqua dell’area Sarnese-Vesuviana contro la privatizzazione della risorsa idrica e la riappropriazione delle decisioni relativamente al servizio idrico in capo alle comunità dei territori”. All’appuntamento di Sarno erano presenti anche i sindaci o i delegati delle amministrazioni di Angri, Lettere, Palma Campania, Pagani, Poggiomarino, Roccapiemonte, Roccarainola, Saviano, Scisciano, San Giorgio a Cremano, San Marzano sul Sarno, Boscoreale, Castel San Giorgio, Fisciano, Striano, Casalnuovo, San Sebastiano al Vesuvio, Sarno e Santa Maria la Carità. Alcune amministrazioni invece non sono state presenti per concomitanti impegni istituzionali. L’assise all’unanimità ha deciso di aderire all’appello lanciato dai comitati civici per l’acqua pubblica per la convocazione di un consiglio regionale monotematico relativamente al riordino del servizio idrico integrato. Gli stessi sindaci si faranno promotori del coinvolgimento dei consiglieri regionali per permettere la convocazione dell’assise. Allo stesso tempo è emerso l’orientamento di invitare i propri cittadini a non pagare le bollette Gori relative alle cosiddette partite pregresse ante 2012, chiedendone l’annullamento e a promulgare specifiche ordinanze sindacali, sulla falsariga degli atti predisposti da altri primi cittadini, per evitare che la Gori proceda ai distacchi dei contatori idrici e alla sospensione dell’erogazione di acqua potabile per le utenze domestiche.