A cura della Redazione

Decine di controlli sono stati eseguiti nel corso delle ultime settimane dalla Capitanerai di Porto di Torre del Greco. L'attività ha riguardato principalmente strutture ricettive, insediamenti abitativi ed industriali ed altri siti di varia natura nel corso dei quali si è proceduto a capillari  verifiche di natura ammnistrativa e tecnica in materia di scarichi e gestione di rifiuti.

Solo nel corso dell'ultima settima ben sette le infrazioni in tema ambientale contestate amministrativamente e penalmente a carico di altrettanti soggetti, titolari di insediamenti turistico/ricettivi e di insediamenti civili ubicati lungo il litorale ricompreso tra Ercolano e Torre del Greco.

Gestione illecita di rifiuti, illecito deposito di rifiuti, scarichi abusivi di reflui domestici in assenza di specifica autorizzazione, queste le fattispecie illecite rilevate a seguito di controlli complessi eseguiti con l'ausilio di apparecchiature tecniche di videoripresa specializzate ed all'Immissione di sostanza tracciante (fluorescina sodica) mista ad acqua, all'interno dei siti da ispezionare (WC, lavabi/lavandini, caditoie, pozzetti di ispezione), grazie ai quali si è stato in grado di individuare I collegamenti tra i punto di immissione degli scarichi.

Analoghi accertamenti, sono stati altresì posti in essere in prossimità di impianti sollevamento e di troppo pieno asserviti alla rete infrastrutturale depurativa cittadina, già da tempo oggetto di specifico approfondimento investigativo da parte della stessa Guardia Costiera di Torre del Greco, in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, al fine di ricostruirne le relative vicende ammnistrative succedutesi nel corso degli anni ed individuare eventuali correlate responsabilità e/o omissioni

Le capillari indagini hanno consentito di ricostruire una mappatura delle varie e numerose immissioni illecite recapitanti attraverso canali, alvei di bonifica attraversanti i territori cittadini, a loro volta confluenti in mare e costituenti  fonti di inquinamento e di potenziale pericolo per il delicato equilibrio ecosistemico del litorale.

Nel complesso, in poco più di un anno, ammontano ad oltre 160 (centosessanta) le fattispecie illecite ambientali portate alla luce di cui oltre 100 legate ad immissioni e scarichi illeciti al suolo e sottosuolo che hanno portato, in numerosi casi, al sequestro degli stessi insediamenti produttivi di provenienza. Denunciati inoltre i relativi titolari all'autorità giudiziaria competente sanzioni amministrative per oltre 700 mila euro

Agli stessi titolari degli scarichi abusivi sono state contestualmente notificate da parte dei Comuni le prescritte diffide di legge finalizzate all'intercettazione e chiusura degli stessi scarichi ed alla realizzazione di vasche non a tenuta riversanti nel sottosuolo i reflui in essi conferiti aventi potenziali negative ricadute per la salute.

(comunicato)