A cura della Redazione

«Le leggi dello Stato vanno rispettate e in quest'ottica l'accoglienza dei richiedenti asilo è giusta, legittima e condivisibile».

Lo afferma l'onorevole Nello Formisano (futuro candidato sindaco a Torre del Greco?) parlando della formalizzazione del protocollo d'intesa nell'ambito del progetto Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, cui ha aderito il Comune di Torre del Greco per decisione del commissario Giacomo Barbato. Sono 276 gli immigrati sbarcati in Italia che la città corallina si appresta ad ospitare con progetti di inclusione ed integrazione sociale.

«La Costituzione italiana è tutta ispirata, e non poteva essere altrimenti, al principio di solidarietà, per cui anche noi agiamo e riflettiamo in omaggio a questo valore - prosegue Formisano -. Con questo atto diamo la nostra disponibilità ipotetica come Comune di Torre del Greco ad accogliere chi ha bisogno del nostro aiuto ma nei limiti e secondo tempi, modi e logiche nostre».

Nessuno sbarco all'orizzonte, soltanto un programma d'intenti nell'ipotesi di un'eventuale emergenza. Per il deputato uscente di LeU, i vantaggi dell'adesione al protocollo Sprar sono diversi: «Rappresenta concretamente la possibilità di poter gestire in piena autonomia la progettazione degli interventi di accoglienza: in questo modo potremo realizzare progetti compatibili con il territorio e i cittadini, senza dover subire decisioni calate dall'alto o da autorità sovraterritoriali», ha concluso.

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