A cura della Redazione

E' bagarre a Torre del Greco per la nomina degli scrutatori alle prossime elezioni comunali del 10 giugno. Questa mattina si è riunita la Commissione Elettorale Comunale - presieduta dal commissario prefettizio Giacomo Barbato e formata dai consiglieri comunali uscenti Ciro Piccirillo e Ciro Guida - che ha decretato le nomine dei componenti i seggi.

Una scelta, quella di non ricorrere al sorteggio - che, ricordiamo, non è indicato dalla legge - che ha scatenato aspre polemiche. In particolare, il M5S - con il deputato Luigi Gallo  - ha parlato di «metodo di selezione scellerato e voluto soprattutto dal consigliere Piccirillo, che ha deciso di non dimettersi dopo la nomina del commissario Barbato, restando, quindi, componente della stessa commissione elettorale nonostante la fine dell’esperienza amministrativa di Ciro Borriello. Emerge un palese conflitto d’interesse - sostiene Gallo -, visto che Piccirillo è anche candidato al Consiglio comunale con la lista La Svolta, a sostegno del candidato sindaco Giovanni Palomba. Chiediamo al prefetto di convocare nuovamente la Commissione Elettorale».

«Non è solo il Movimento 5 Stelle a contestare il metodo di selezione per nomina diretta degli scrutatori ma, come noi, tante altre forze politiche - ha proseguito il parlamentare -, compreso il commissario Barbato, ritengono che l’estrazione a sorteggio possa essere l’unico metodo di scelta possibile degli scrutatori per evitare qualsiasi inquinamento del voto».

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il candidato sindaco del centrodestra, Luigi Mele. «Piccirillo ha direttamente nominato 141 scrutatori - dice l'ex assessore della giunta Borriello -. È una cosa inaudita quella che un candidato al Consiglio comunale nomini direttamente gli scrutatori. A mio avviso si prospetta un enorme conflitto d’interessi e anche un possibile reato di voto di scambio, visto che la funzione dello scrutatore è retribuita».

“Altra cosa grave - ha continuato Mele - è quella che dal candidato sindaco Palomba non c’è stata nessuna forma di presa di distanza dall’operato del suo candidato ed alleato Ciro Piccirillo. Ancora una volta le istituzioni vengono mortificate. Faccio richiesta al prefetto Barbato di valutare la possibilità di riconvocare la Commissione Elettorale per procedere alla rideterminazione della scelta di nominare direttamente gli scrutatori e di procedere, invece, tramite sorteggio. Insieme ad altri due candidati alla carica di sindaco, Valerio Ciavolino e Nello Formisano, sto preparando un esposto da presentare alla Procura della Repubblica per denunciare le anomalie viste stamattina», ha concluso l'aspirante primo cittadino.

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook