A cura della Redazione

Istituito a Torre del Greco il registro comunale per le “Disposizioni Anticipate di Trattamento” (DAT), meglio noto come “testamento biologico”, documento legale che può essere redatto da ogni persona per specificare in anticipo i trattamenti sanitari da intraprendere in caso di futura impossibilità a comunicare per malattia o incapacità.

Nel rispetto di principi sanciti dalla Costituzione Italiana e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, la Legge n. 219 del 22 dicembre 2017 consente infatti ad ogni persona, maggiorenne e capace di intendere e di volere, di esprimere anticipatamente le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari in previsione di un’eventuale incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte. Si può in tal modo prestare il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche, trattamenti sanitari, indicando anche un fiduciario che faccia le veci del disponente e lo rappresenti nelle relazioni con i medici e le strutture sanitarie.

Fino a ieri, tutto questo era possibile solo attraverso un atto pubblico notarile o una scrittura privata autenticata dal notaio. Ora, le “disposizioni anticipate di trattamento” possono essere registrate presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune di Torre del Greco senza versare alcuna imposta (di registro, di bollo) né tassa o diritto. Sul sito web istituzionale (attivo all’indirizzo www.comune.torredelgreco.na.it) sarà pubblicata, a breve, la modulistica da utilizzare e sono riportate dettagliatamente le modalità di consegna.

«Il testamento biologico è un grande passo di civiltà che da oggi siamo in grado di offrire ai cittadini di Torre del Greco - commenta il sindaco Giovanni Palomba -. Si riconosce così il diritto di decidere del proprio fine-vita, perché è importante manifestare le proprie volontà in anticipo, quando si è ancora lucidi e coscienti».

«In questo modo si restituisce all’individuo quella dignità che l’accanimento terapeutico rischia di cancellare - aggiunge l’assessore ai Servizi Demografici, Gennaro Granato -. Con l’istituzione del registro presso i Servizi Demografici del Comune, il testamento biologico potrà essere presentato in maniera semplice e senza costi».

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