A cura della Redazione

Anche quest'anno si contano i danni arrecati alle pinete del Vesuvio frequentate da tantissimi gitanti nella giornata di Pasquetta. L'associazione Rete Difesa Vesuvio traccia il bilancio - in termini di inquinamento ambientale - della giornata, parlando di «luci e ombre». «Il tempo incert - scrivono gli attivisti in una nota - ha in parte scoraggiato le comitive ma al contempo ha affrettato la loro fuga col sopraggiungere della pioggia, lasciando nelle pinete di Torre del Greco quintali di rifiuti tra cibo intatto e materiale d'ogni genere. Prezioso l'apporto dei carabinieri forestali, che hanno coadiuvato l'azione di noi volontari e sanzionato alcune infrazioni».

«Una bolgia infernale che, in barba al plastic-free, dissemina di bicchieri e bottiglie, in pet e pvc, il suolo delle pinete torresi commenta l'Associazione -. Moto da cross e motorini sfrecciano tra gli alberi e la musica incalza tra l'hard rock d'annata e i neo melodici in salsa Trap. Non ci troviamo di certo al livello dello scorso anno ma gli irriducibili del barbecue selvaggio sfidano le intemperie pur di guadagnare l'ambito posto all’ombra di un pino. È questo il contesto in cui ci siamo trovati ad operare tra via Boccea e via Pisani, tra via Montagnelle e via Resina Nuova e in tutti quei luoghi interessati dal tradizionale e spesso infausto evento, compiendo un'attività di monitoraggio del territorio e sensibilizzando i gitanti».

L'impegno dei volontari si è manifestato attraverso un ampio servizio di vigilanza nelle pinete prese d'assalto, offrendo sacconi di plastica ed indicando le buone pratiche da seguire, quali la raccolta immediata del proprio rifiuto, il trasporto a valle dello stesso presso i punti di raccolta comunali e soprattutto la gestione del fuoco e della carbonella che sebbene vietata è da sempre tollerata in questi giorni. «Il risultato è stato quello del bicchiere mezzo pieno, ovvero di una forza dell'ordine presente e vicina ai volontari, di una riduzione delle zone critiche e questo nonostante il l'enorme quantità di rifiuti lasciati e che ci riserveremo di prelevare nelle prossime settimane con un evento ad hoc. Infine - conclude l'Associazione - la costatazione di una coscienza ambientale che incomincia a diffondersi anche tra le giovani generazioni. Non ci resta che perseverare e non avvilirsi davanti ad uno scempio che continua a perpetrarsi nonostante il nostro impegno ed il tanto lavoro ancora da fare».

Sul versante di Ercolano, invece, si registra la dura presa di posizione del sindaco C>iro Buonajuto, che ha condannato senza mezzi termini lo scempio perpetrato nelle aree verdi, in particolare nella pineta poco più su della Siesta, sulla strada che conduce al Gran Cono. «C’è ancora gente che in una giornata di festa se ne fotte del prossimo e dell’ambiente che ci circonda - scrive sulla pagina Facebook -. Da alcune immagini riprese nella zona e da alcuni controlli, in quel punto hanno bivaccato due gruppi di persone giunte lì a bordo di tre auto e due scooter da cui sono stati individuati i numeri di targa. Mi auguro che si riesca a risalire ai responsabili di questo scempio e a punirli come meritano. Immagini che fanno tanta rabbia e tantissimo dolore».

Immagini delle pinete a Torre del Greco

Immagini delle pinete a Ercolano

Immagini delle pinete a Ercolano

Immagini delle pinete a Ercolano