A cura della Redazione

“Sono passati ormai 4 mesi dalle elezioni del secondo mandato del Forum dei Giovani e, nonostante l’attuale situazione epidemiologica legata all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Sars-Cov-2 mostri un netto miglioramento e allentamento delle restrizioni, l’amministrazione comunale di Torre del Greco non ci consente ancora di rientrare nella nostra sede”.

Comincia così la nota dei consiglieri del Forum dei Giovani della città di Torre del Greco.

“Nei mesi che sono intercorsi abbiamo cercato a più riprese un confronto con l’amministrazione comunale atto a sbloccare la situazione. A nulla sono servite le richieste inoltrare al dirigente al ramo e all’assessore, gli incontri organizzati e continuamente rimandati o, quando ottemperati, risultati inutili. Ciò che chiediamo è semplice:

- la convenzione per la sede, così come è stata redatta illo tempore, demanda ai consiglieri la totale responsabilità degli spazi destinati alla sede del Forum, obbligando gli stessi ad assumersi l’onere di sorvegliare costantemente i suddetti locali in presenza dei ragazzi e delle ragazze che li frequentano. Al contrario, noi riteniamo che debba essere garantito il libero accesso alla sede a tutti i giovani e le giovani, a prescindere dalla disponibilità dei consiglieri, dal momento che nel sito in cui è ubicata la stessa le misure di sicurezza sono garantite dalla vigilanza presente nei locali comunali;

- gli orari di apertura e chiusura della sede risultano ad oggi limitanti per l’indirizzo dell’organo a chiaro carattere giovanile. È inaccettabile, infatti, che la sede chiuda il sabato e per la “pausa pranzo”, ostacolando l’utilizzo degli spazi a quanti e quante giovani abitano nelle zone più periferiche della città.

Siamo stanchi di non essere presi in considerazione, del continuo silenzio che il comune di Torre del Greco riserva ai giovani della propria città. Vorremmo far presente a questa amministrazione che ad oggi il Forum dei Giovani rappresenta l’unico organo che si occupa di politiche giovanili, settore nel quale la politica cittadina non ha mai realmente inciso, mancando anche nella più importante e immediata delle azioni: l’ascolto. Un ascolto che stiamo cercando di esercitare noi - sopperendo alle carenze politiche - perché ci è giunta forte, da parte della comunità giovanile, l’esigenza di ritrovarsi in uno spazio che, ad oggi, è rappresentato soltanto dalla sede del Forum. 

Per questo motivo, data la scarsa considerazione che ci viene dimostrata, abbiamo deciso di tentare la strada della protesta pacifica, coinvolgendo l’opinione pubblica per unire la voce dei cittadini alla nostra. I giovani e le giovani torresi hanno bisogno di tornare a vivere quella socialità attiva e sana che ci proponiamo di tenere in vita. Questo, però, sarà possibile solo se verrà restituita loro la propria casa”.