A cura della Redazione

L’Amministrazione comunale di Torre del Greco, in merito al destino dei volatili presenti nel parco “Salvo D’Acquisto”, ha deciso: devono andare via, come da avviso pubblico del 2 settembre scorso, in cui si legge che chiunque può presentare istanza per “l’adozione e l’accoglimento vita natural durante di detti animali”.

Al fine di agevolare lo sgombero di trenta esemplari, il bando prevede che tale comunità può essere perfino spacchettata, ovvero concessa “anche solo una specie o una parte degli esemplari”. 

È evidente che non vi è stata attenzione per questi tranquilli ed indifesi volatili, costretti con atto coattivo al trasferimento. È mancata la tutela dei bisogni affettivi e della socialità maturata nel tempo, peculiarità specifiche dei membri di questa famiglia composta di oche, anatre mute e germanate.

Altrettanto, l’Amministrazione non ha mostrato alcuna sensibilità nel rubare la gioia dei tanti bambini che felicemente si affacciavano sul laghetto per ammirare le danze delle belle anatre, colme di colori e vivacità. Certo da tempo, lo specchio d’acqua, a causa del degrado e dei motori di depurazione fuori uso, era divenuto una cloaca puzzolente, arrecando notevoli danni agli animali. Uno scenario davvero triste, benché più volte formalmente segnalato ai vertici del Comune.

Intanto, una considerazione è d’obbligo. Prima di togliere l’acqua, mettere mano ai lavori, peraltro sospesi, l’Amministrazione e gli uffici perché non hanno messo in sicurezza gli animali, di cui l’unico detentore è il Comune? Mistero. I volatili, una volta perso quel loro habitat, fondamentale per la loro sopravvivenza anche se precario, si sono smarriti e diversi hanno trovato la morte lungo i viali del parco. Il resto è noto. A seguito delle giuste proteste dei cittadini e degli ambientalisti, l’Amministrazione ha pensato di risolvere la vicenda chiedendo alla collettività di adottare i sopravvissuti. Adesso ci si chiede quale sarà la futura destinazione dell’area. Qualcuno ipotizza che l’Amministrazione, una volta effettuato lo sgombero, avrà una bella alternativa per i bambini: al posto del laghetto e delle anatre, snaturando il progetto originario del parco, l’installazione di un chiosco per la salutare vendita di patatine fritte, bibite gasate e pop-corn.

ANTONIO BORRIELLO

(nella foto, un'anatra del Parco purtroppo morta)