A cura della Redazione

Sequestrati alcuni locali di un noto ristorante a Torre del Greco, lo Yachting Club, ubicato in via Principal Marina (zona portuale). Il provvedimento è stato eseguito dalla Polizia Locale su disposizione del Gip del Tribunale di Torre Annunziata, che ha accolto la richiesta della Procura oplontina.

Sotto sigilli il piano seminterrato dove, tra l'altro, è ubicata la cucina.

I reati che vengono contestati alla proprietà sono quelli di costruzione abusiva in zona vincolata, di natura paesaggiastica e di innovazioni non consentite sul demanio marittimo, quest'ultimo in contrasto con quanto disposto dal Codice della Navigazione.

Per gli inquirenti, sarebbero stati realizzati, su spazio demaniale e in assenza di titoli abilitativi, la fusione di alcuni vani, uno dei quali, la cucina considerata totalmente abusiva, e una volumetria nuova mediante la copertura del vano scale.

In pratica, l'attenzione della Procura - che si è avvalsa nelle indagini anche di una consuolenza tecnica - si è concentrata sulla cucina, che sarebbe stata costruita senza alcun titolo edilizio. Il ristorante era già stato colpito, nel 2018, da un decreto di sequestro ed era stata emanata un'ordinanza comunale di ripristino dei luoghi, proprio perché già all'epoca vennero riscontrate difformità sulla cucina ealizzata in un locale adibito a vano tecnico, con il conseguente cambio di destinazione urbanistica in assenza della relativa documentazione. Sulla vicenda è in corso anche un processo di natura penale, attualmente in fase dibattimentale.

Successivamente ad alcune verifiche espletate, è stato appurato che, nonostante le prescrizioni imposte, il locale continuava ad essere destinato a cucina e, per di più, era stato fuso con un altro vano - spogliatoio dei dipendenti e garage - nell'area seminterrata dell'edificio, mediante la demolizione parziale di un muro portante in conglomerato cementizio.

Per tale intervento edilizio, la Procura avrebbe accertato che la proprietà del ristorante non aveva né richiesto né ottenuto alcun titolo autorizzativo né erano stati elaborati i relativi calcoli statici da sottoporre al controllo del Genio Civile, con conseguente pericolo di di stabilità per l'edificio.

Il ristorante avrebbe dunque proseguito la sua attività abusivamente sebbene il Comune di Torre del Greco avesse respinto, nell'aprile scorso, la richiesta di sanatoria del locale adibito a cucina e annullato, nel maggio seguente, la SCIA (ossia l'autorizzazione) di somministrazione per alimenti.