A cura della Redazione

«Nessuna revoca, i 36 milioni di finanziamento arriveranno. Per quanto ci riguarda Pompei 2000 è un punto fermo. Lopera si farà». Leopoldo Spedaliere
(nella foto), amministratore delegato della Tess-Costa del Vesuvio, rimanda al mittente le accuse di ritardi nelliter burocratico. «Resto perplesso per come la società ha sollevato questo polverone, parlando di revoca di finanziamenti. Non vorrei che si stesse pensando a una marcia indietro e accusando la Regione si cerchino giustificazioni, magari puntando anche a un ristoro dal punto di vista giudiziario per un eventuale danno subito. Comincio a pensare che nella testa della società si pensi a un ridimensionamento del parco». Un errore, perché «unarea depressa come quella di Torre Annunziata ha bisogno di uniniziativa del genere che funga da volano economico per lo sviluppo». Insomma il megaparco a tema si farà, come previsto ormai da tre anni. «Da nessuna parte - continua Spedaliere - cè la parola revoca, che ricordo essere un atto formale, che deve seguire un suo iter ben preciso. Mercoledì abbiamo fatto una riunione convocata dal ministero dellEconomia che ha aggiornato la situazione alla settimana prossima. E da parte di tutte le istituzioni cè la massima disponibilità a concedere la proroga. Diciamolo, se tutti, pubblici e anche privati, fanno la propria parte in tre anni ci può essere anche il taglio del nastro». LAd di Tess spiega che «non cè stato nessun ritardo burocratico. I tempi sono stati quelli giusti. Anzi, la conferenza dei servizi è durata solo sei mesi, una cosa eccezionale per unopera come questa». Ritardi invece ci sarebbero stati proprio da parte di Pompei tech world. «Nel 2005 cambiò la compagine societaria, è stata richiesta la certificazione antimafia che non è mai arrivata, rallentando liter, e muovendoci per questo con trasparenza ma anche con la massima cautela. Mentre da un altro lato abbiamo dovuto procedere a una variante per un cambiamento richiesto dalla società». In origine, infatti, era previsto uno «shuttle» al centro della struttura. Una costruzione anche inutile. Il progetto fu rifatto ma naturalmente si perse qualche mese. Adesso resta da vedere che piega prenderanno gli eventi. Da parte di sindacati e amministrazione comunale lattenzione sulliniziativa è giustamente altissima. Cè aspettativa nel megaparco tematico, da troppi anni presente solo sulla carta, e neanche. «Dal 97 al 2005 - spiega Spedaliere - non è stato fatto assolutamente nulla. Si è accelerato negli ultimi tre anni e con i soldi della Tess si è provveduto alla bonifica del sito, togliendo tutto lamianto, abbiamo appaltato la rimozione dellelettrodotto e il rifacimento della rete fognaria, nella rete interessata ma anche in parte di Torre Annunziata. Tutti soldi spesi dalla Tess, a riprova dellimpegno che abbiamo messo nellarea».
C.T.