A cura della Redazione
Omicidio Pittoni, 17 anni e due mesi di carcere per C.M. Il processo, svoltosi presso il Tribunale dei Minorenni di Salerno con rito abbreviato, chiesto dall’avvocato dell’imputato, giunge così a conclusione, con la condanna per il 17enne che, il 6 giugno 2008, secondo i giudici, uccise il tenente dei carabinieri Marco Pittoni, intervenuto nel tentativo di sventare una rapina presso l’ufficio postale di Pagani. Il pubblico ministero Perillo aveva chiesto la condanna a 30 anni di reclusione. C.M. sconterà la pena all’istituto penitenziario di Nisida fino all’età di 21 anni, per poi essere trasferito in un altra struttura. Dovrà, invece, ancora svolgersi il processo ordinario nei confronti degli altri tre imputati coinvolti nell’omicidio del carabiniere. Si tratta di Giovanni Fontana, 21 anni, che avrebbe “accompagnato” il 17enne all’interno dell’ufficio postale, Fabio Prete, 19 anni, considerato il “palo” all’esterno, e Gennaro Carotenuto, 36 anni, l’autista della banda di rapinatori. L’episodio risale al 6 giugno 2008 quando, intorno alle ore 10,30, i balordi si presentarono all’ufficio postale di corso Ettore Padovano per mettere a segno la rapina. Accortosi delle loro intenzioni, il tenente Pittoni intervenì cercando di fermare i delinquenti. Ne nacque una colluttazione che si concluse tragicamente: furono esplosi dalla pistola impugnata dal 17enne alcuni colpi, uno dei quali colpì il militare. A quel punto, i malviventi fuggirono, mentre Pittoni veniva soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. I medici, purtroppo, non poterono fare nulla. Di lì a poco si sarebbe scatenata una assidua caccia all’uomo e così i carabinieri, utilizzando le registrazioni a circuito chiuso dell’ufficio postale, risalirono alla banda di rapinatori, che vennero poi arrestati.