A cura della Redazione

Droga, bombe e incendi nell'orbita del "Terzo Sistema": chieste le condanne per tutti. Quattordici uomini e donne ritenuti vicini al nuovo clan - ma accusati di reati senza aggravante mafiosa - sono andati alla sbarra, dinanzi al gup Mariaconcetta Criscuolo del tribunale di Torre Annunziata. Per loro, l’accusa ha chiesto pesanti condanne per spaccio e traffico di droga, e per incendi e bombe. Per Gaetano Maresca, «‘o saccaro», 29enne figlio di Giuseppe (ultima vittima della camorra a Torre Annunziata) ritenuto il capo, il pm Emilio Prisco ha chiesto la condanna a 14 anni.

Per i suoi uomini fidati Gennaro Troncato e Salvatore Esposito ha chiesto 12 anni di reclusione, e poi pene più lievi per gli altri 11 imputati: 6 anni per Teresa Abagnale; 5 anni e 4 mesi per Carmine Troiano; 5 anni per la sua compagna Lucia Ammendola; 3 anni e 8 mesi ciascuno per Amedeo Ferrettino e Matteo Desiderio; 2 anni e 5 mesi per lo stabiese Luciano Polito; 2 anni e 3 mesi per la custode dell’istituto Cesaro, Teresa Guida; 2 anni per il fabbricatore di bombe Ernesto Anastasio; e 1 anno e 4 mesi per Filomena Raffaella Carotenuto.

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