A cura della Redazione

Ieri sera, durante i consueti servizi di controllo del territorio, gli agenti del Commissariato di Polizia di Torre Annunziata hanno arrestato, in flagranza di reato, tre cittadini rumeni: P. J. di 20 anni, N. V. di 25 anni e C. C. di 21 anni, sorpresi all’interno dei locali dello stabilimento Novartis mentre tentavano di asportare rame, ferro ed attrezzi da lavoro.

La loro presenza era stata segnalata dalla guardia giurata che vigilava la sede dell'azienda e la polizia li ha colti sul fatto, con la refurtiva stipata su due carrelli metallici. Alla vista degli agenti, due di loro hanno tentato la fuga gettandosi attraverso il vetro di una porta, capitolando all’esterno nel capannone, procurandosi anche delle ferite lacero-contuse. Sono stati comunque fermati. Il terzo invece non ha opposto resistenza, rimanendo fermo dove era stato sorpreso.

La refurtiva è stata restituita al responsabile della Novartis mentre la grossa forbice-cesoia utilizzata per forzare la porta di ingresso del capannone è stata sequestrata.

I tre giovani rumeni, dopo le cure mediche necessarie, sono stati arrestati per furto aggravato, detenzione di attrezzi idonei allo scasso, violazione di domicilio e,  per due di loro le accuse sono di resistenza a pubblico ufficiale.

Sono stati sottoposti al giudizio con rito direttissimo presso il Tribunale di Torre Annunziata dove l’arresto è stato convalidato, ma l’udienza rinviata ad altra data. Agli stessi è stata comminata la misura cautelare di divieto di dimora nel Comune di Torre Annunziata.

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