A cura della Redazione

Chieste pesantissime condanne per i presunti carabinieri infedeli che hanno scelto l'abbreviato. Ben 8 anni di reclusione in un carcere militare è la richiesta di condanna avanzata dall'accusa per i militari (alcuni dei quali in pensione) Francesco Vecchio, Antonio Formicola, Antonio Santaniello, Franco De Lisio, Catello Di Maio, Antonio Paragallo e Santo Scuderi. Tutti accusati di favoreggiamento aggravato, avrebbero in qualche modo chiuso un occhio o dato un mano a Franco Casillo 'a vurzella, il super boss del Piano Napoli di via Passanti Scafati, che gestiva la “Scampia del Vesuviano” con lo spaccio di droga h24 e introiti milionari. Proprio per Casillo sono stati chiesti 16 anni di reclusione, mentre per il suo avvocato Giovanni De Caprio il pm ha invocato una condanna a 12 anni di carcere.

Secondo l'Antimafia, una decina di carabinieri erano praticamente a stipendio di Casillo, con regali costosi come penne Mont Blanc, orologi da 5mila euro e denaro. Ma non è tutto. Lo stesso Franco 'a vurzella avrebbe ottenuto grossi piaceri. Ad esempio, l'arresto mirato degli Alfano, gruppo di spacciatori “rivali”, incastrati da un partita di hashish che sarebbe stata posizionata ad hoc nei pressi della loro abitazione. E ancora, un carico di droga arrivato al porto di Napoli, sequestrato dai carabinieri presunti collusi, non pesato e in parte sottratto, per poi consegnarlo direttamente nelle mani degli uomini di Casillo.

Una serie di scambi di favori tra militari prezzolati e boss di camorra, che adesso finisce nuovamente al centro dell'attenzione, a distanza di anni dai fatti contestati e avvenuti, secondo l'accusa, tra il 2008 e il 2012.

In sei, la scorsa settimana, invece hanno scelto il rito ordinario e sono stati già rinviati a giudizio. Affronteranno il processo con rito ordinario l'ex comandante Pasquale Sario, oggi tenente colonnello, Sandro Acunzo, il super carabiniere dei tanti arresti (nome in codice Mazinga) e già condannato poche settimane fa per la detenzione illegale di un proiettile durante la perquisizione che ha preceduto un anno fa il suo arresto, nonché l'altro carabiniere Gaetano Desiderio, all'epoca dei fatti tutti in servizio a Torre Annunziata, insieme ad Orazio Bafumi (anche lui accusato di narcotraffico), Luigi Izzo e Aniello Casillo, fratello del boss Franco 'a vurzella.

I sei saranno alla sbarra il prossimo mese di dicembre, quando è fissata la prima udienza.

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