A cura della Redazione

Cinquant’anni di sconti, alcune scarcerazioni e un totale di poco meno di 3 secoli e mezzo di galera per i 35 narcos dei clan Gionta di Torre Annunziata, Di Gioia di Torre del Greco, Nuvoletta di Marano.

La sentenza d'appello del processo “Iron” è stata emessa ieri ed ha portato qualche “riforma” con sconto per alcuni imputati, ma senza particolari modifiche rispetto al primo grado. Per la Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, la “santa alleanza” serviva ai clan per imbottire di droga dalla Spagna e dall’Olanda le piazze di spaccio vesuviane e a nord di Napoli. Le pene più pesanti ai promotori del cartello, condannati tutti per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico.

Tra questi Giuseppe Cirillo, 39 anni, il broker della coca di Torre Annunziata (ritenuto vicino ai Gionta e noto col soprannome di “Peppe o’ caprone”, difeso dall’avvocato Antonio De Martino), che ha ottenuto lo sconto da 16 a 14 anni (la pena più bassa tra quella inflitta ai promotori). Cirillo, il 29 ottobre 2014 sfuggì al blitz dei carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata e di Napoli, che quel giorno sequestrarono 600 chili di cocaina purissima. Droga nascosta nei doppifondi di camion in viaggio sulle autostrade di mezza Europa. “Peppe o’ caprone” finì poi la sua corsa in Germania, pochi giorni dopo il blitz che distrusse quel cartello, fermato ad un posto di blocco della Polizei, la polizia tedesca.

Tra i capi c'era Raffaele Sperandeo, cognato del boss Aldo Gionta: il referente dell’ex “primula rossa” dei Valentini, Salvatore Paduano, in pratica l’uomo chiave dell’inchiesta che per i pm riceveva sul telefonino (6 i numeri cambiati da Sperandeo e nel giro di poche settimane, secondo l’ordinanza che l’ha inchiodato) messaggi come…“I vestiti sono pronti e stirati”. Ed allora il camion poteva partire in direzione Spagna, per fare il carico da smerciare tra Torre Annunziata, Torre del Greco e Marano. Per lui sconto da 18 a 14 anni e 8 mesi di reclusione. Condanna a 16 anni e 8 mesi per Antonio Nuvoletto e Pasquale Cesaro, a 16 anni per Luigi Cella e Luigi Mastellone.

Funzione chiave è stata rappresentata anche da tre pentiti, che hanno affrontato il processo insieme agli altri coimputati. Tra questi spicca il nome di Isidoro Di Gioia, ex boss rampante di Torre del Greco, che ha incassato la conferma della condanna a 7 anni di carcere. Era lui uno degli organizzatori delle “puntate” con i capi di Gionta e Nuvoletta. Condannato a 3 anni e, dunque, subito scarcerato per aver scontato interamente la pena, Gerardo Pinto, il cantante di Torre Annunziata difeso dall’avvocato Elio D’Aquino. Il collegio difensivo era formato, tra gli altri, dagli avvocati Mauro Porcelli, Ciro Ottobre e Giovanni Tortora. 

Elenco completo primo grado e appello

Gaetano Antille: 12 anni – 10 anni

Aniello Bianco: 10 anni – 10 anni 

Antonino Bonura: 8 anni – 6 anni

Catello Buondonno: 10 anni – 8 anni

Antonio Cappuccio: 9 anni e 4 mesi – 9 anni e 4 mesi 

Luigi Carotenuto: 6 anni – 4 anni

Luigi Cella: 18 anni – 16 anni

Salvatore Cella: 10 anni – 10 anni

Pasquale Cesaro: 16 anni e 8 mesi – 16 anni e 8 mesi

Salvatore Cioffi: 6 anni e 8 mesi – 4 anni

Giuseppe Cirillo: 16 anni e 8 mesi – 14 anni

Filippo Cuomo: 3 anni e 4 mesi – 3 anni e 4 mesi 

Isidoro Di Gioia: 7 anni e 8 mesi – 7 anni e 8 mesi 

Vincenzo Giannetti: 9 anni e 4 mesi – 10 anni

Salvatore Giordano: 6 anni – 3 anni e 4 mesi 

Francesco Giorgio: 10 anni – 8 anni

Giuseppe Giorgio: 10 anni – 8 anni

Aniello Giugliano: 5 anni e 2 mesi – 3 anni e 6 mesi 

Pasquale La Cava 10 anni – 8 anni 

Luigi Mancini: 2 anni e 8 mesi – 1 anno e 4 mesi 

Angelo Mariani: 10 anni e 8 mesi – 9 anni 

Luigi Mastellone: 18 anni e 8 mesi – 16 

Castrese Nettuno: 9 anni – 9 anni

Daniele Nettuno: 10 anni – 10 anni 

Vincenzo Nettuno: 9 anni – 9 anni 

Antonio Nuvoletto: 16 anni e 8 mesi – 16 anni e 8 mesi 

Oscar Pecorelli: 12 anni – 8 anni 

Gerardo Pinto: 6 anni – 3 anni 

Enrico Piro: 6 anni – 3 anni e 4 mesi 

Vincenzo Santillo: 10 anni – 10 anni 

Vincenzo Severino: 8 anni – 7 anni e 4 mesi 

Raffaele Sperandeo: 18 anni – 14 anni e 8 mesi 

Pasquale Tammaro: 3 anni – 1 anno e 4 mesi 

Mario Verbo: 5 anni – 4 anni 

Giuseppe Vitiello: 3 anni e 3 mesi – 3 anni e 3 mesi 

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