A cura della Redazione

Avevano creato il “terzo sistema”, un nuovo clan di camorra tra i Gionta e i Gallo-Cavalieri: arrivano le condanne anche in appello per il boss e i gregari del nuovo sodalizio criminale di Torre Annunziata.

Per Domenico Ciro Perna, 27enne considerato il capo dell'organizzazione criminale, è arrivata la condanna più pesante ovvero 13 anni e 4 mesi di reclusione, con uno sconto di oltre 3 anni sul primo grado. Con lui sono finiti in carcere a settembre 2016 altre sei persone, tutte condannate anche ieri, ma con uno sconto sulla pena finale. Per Gennaro Pinto, 21enne, la condanna scende da 9 anni e 4 mesi a 8 anni, così come anche per il 28enne Luigi Gallo. Bruno Milite, 26enne, sconterà 7 anni e 4 mesi, anziché 8 anni e 8 mesi; infine 6 anni 8 mesi di reclusione per Salvatore Orofino, 35enne, il 22enne Vittorio Della Ragione, e per Antonio Longobardi, 27enne, difeso dall'avvocato Angela Mastrice e in primo grado condannato addirittura a 10 anni e 8 mesi, con uno sconto di 4 anni in Appello.

Per tutti le accuse mosse dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione di esplosivi, porto e detenzione di armi e ricettazione. Le condanne arrivate nella giornata di ieri sono rimaste in linea con le richieste avanzate qualche giorno fa dai pm dell'Antimafia. I 7 erano stati raggiunti da un decreto di fermo emesso dalla Dda e notificato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata che hanno condotto le indagini. Tutti giovani e decisi a contrastare lo strapotere dei clan di camorra “tradizionali”, ormai incapaci a “mantenere” le famiglie dei carcerati e notevolmente indeboliti dalle maxi operazioni anticamorra degli ultimi anni.

Così, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Perna si sarebbe messo a capo di un nuovo gruppo, coinvolgendo ex affiliati ai Gionta come lui e alcuni figli di detenuti vicini ai Gallo-Cavalieri. Un voltafaccia che ha segnato una sorta di svolta negli equilibri criminali di Torre Annunziata, dove i clan di camorra sono sempre stati due, con gruppi e famiglie satellite e qualche sodalizio autonomo. Le accuse hanno retto anche in appello, ma sono arrivati sconti di pena per il riconoscimento delle attenuanti generiche a tutti gli imputati.

Queste le condanne in Appello per gli imputati:

Domenico Ciro Perna 16 anni e 8 mesi – 13 anni e 4 mesi

Luigi Gallo 9 anni e 4 mesi – 8 anni

Gennaro Pinto 9 anni e 4 mesi – 8 anni

Bruno Milite 8 anni e 8 mesi – 7 anni e 4 mesi

Salvatore Orofino 8 – 6 anni e 8 mesi

Vittorio Della Ragione 8 anni – 6 anni e 8 mesi

Antonio Longobardi 10 anni e 8 mesi – 6 anni e 8 mesi