A cura della Redazione

Avevano creato il “terzo sistema”, un nuovo clan di camorra tra i Gionta e i Gallo-Cavalieri: arrivano le condanne in primo grado per il boss e i gregari del nuovo sodalizio criminale di Torre Annunziata.

Per Domenico Ciro Perna, 27enne considerato il capo dell'organizzazione criminale, è arrivata la condanna più pesante ovvero 16 anni e 8 mesi di reclusione. Con lui, un anno fa in carcere erano finiti Salvatore Orofino, 35enne, condannato a 8 anni; Antonio Longobardi, 25enne, dovrà scontare 10 anni e 8 mesi; per Gennaro Pinto, 20enne, condanna 9 anni e 4 mesi, così come anche per il 27enne Luigi Gallo; Bruno Milite, 24enne, sconterà 8 anni e 8 mesi; ed infine inflitti 8 anni e 8 mesi al 20enne Vittorio Della Ragione.

Per tutti le accuse mosse dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione di esplosivi, porto e detenzione di armi e ricettazione. Le condanne arrivate nella giornata di ieri sono rimaste in linea con le richieste avanzate qualche giorno fa dai pm dell'Antimafia.

I 7 erano stati raggiunti da un decreto di fermo emesso dalla Dda e notificato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata che hanno condotto le indagini. Tutti giovani e decisi a contrastare lo strapotere dei clan di camorra “tradizionali”, ormai incapaci a “mantenere” le famiglie dei carcerati e notevolmente indeboliti dalle maxi operazioni anticamorra degli ultimi anni.

Così, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Perna si sarebbe messo a capo di un nuovo gruppo, coinvolgendo ex affiliati ai Gionta come lui e alcuni figli di detenuti vicini ai Gallo-Cavalieri. Un voltafaccia che ha segnato una sorta di svolta negli equilibri criminali di Torre Annunziata, dove i clan di camorra sono sempre stati due, con gruppi e famiglie satellite e qualche sodalizio autonomo. 

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook