A cura della Redazione

Per l’Antimafia non ci sono dubbi: i 7 imputati vanno condannati a 80 anni totali di carcere perché avevano creato il “terzo sistema”, un nuovo clan di camorra a Torre Annunziata, tra i Gionta e i Gallo-Cavalieri. 

Alla sbarra ci sono Domenico Ciro Perna, 27 anni, considerato il capo del terzo sistema; con lui, un anno fa in carcere erano finiti Salvatore Orofino, 35 anni, Antonio Longobardi, 25, Gennaro Pinto, 20, Luigi Gallo, 27, Bruno Milite, 24, e Vittorio Della Ragione, 20. Per tutti le accuse mosse dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione di esplosivi, porto e detenzione di armi e ricettazione. 

E per tutti, le richieste del pm Claudio Siragusa sono state pesanti: 16 anni per il boss Perna; 11 anni e 4 mesi per Milite, Pinto e Gallo; 10 anni per Della Ragione; 10 anni e 8 mesi per l'ex pentito Longobardi e Orofino.

Ieri mattina, dinanzi al gup Maria Luisa Miranda, è entrato nel vivo il processo ai 7 imputati. Il collegio difensivo, formato tra gli altri dagli avvocati Angela Mastrice, Giovanni Tortora, Mauro Porcelli e Salvatore Irlando, ha scelto il rito abbreviato, per ottenere lo sconto di un terzo sull'eventuale condanna finale, cristallizzando le accuse contenute nell'ordinanza eseguita un anno fa. A novembre discuteranno le difese, poi arriverà la sentenza che sancirà se il “terzo sistema” esiste o meno.

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook