A cura della Redazione

Due persone arrestate a Torre Annunziata per il danneggiamento di alcuni locali del Covid Hospital di Boscotrecase.

I Carabinieri della Compagnia oplontina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata nei confronti del 41enne Giovanni Ippoliti e del 39enne Nunzio Acunzo, gravemente indiziati dei danneggiamenti al pronto soccorso del nosocomio boschese e delle minacce subite dal personale sanitario lo scorso 6 maggio, in occasione del ferimento con colpi d’arma da fuoco del 50enne G. C., elemento di spicco del clan Gionta. 

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha consentito di accertare che i due soggetti, rispettivamente fratellastro e nipote acquisito della vittima del raid armato, lo avevano condotto con le proprie auto all’ospedale COVID di Boscotrecase, dove, incuranti della temporanea destinazione esclusiva del nosocomio alla cura della malattia infettiva, avevano minacciato il personale sanitario e danneggiato i locali del pronto soccorso pretendendo le immediate cure per il loro familiare.

L'esame delle immagini di videosorveglianza ha permesso la ricostruzione non solo del loro comportamento violento, consistito nella forzatura della transenna della rampa d’accesso e della porta scorrevole del prronto soccorso nonché nel danneggiamento dei locali, ma di una strategia intimidatoria per costringere i sanitari ad un immediato soccorso all'uomo feriro (successivamente condotto in altro ospedale con ambulanza).

Un'azione intimidatoria che ha interrotto e limitato le capacità operative di un presidio pubblico funzionalmente deputato alla gestione dei casi COVID.

I due indagati sono stati arrestati e sottoposti al regime dei domiciliari presso le loro abitazioni.