A cura della Redazione

Quella di Vincenzo (nome di fantasia) è una storia che non avremmo voluto mai raccontare. Una storia fatta di degrado, sofferenza e indifferenza, che colpisce il cuore e la mente.

Vincenzo ha 53 anni, sposato con figli. Anni fa, in seguito ad un incidente sul lavoro (cadde da un camion mentre stava scaricando del materiale) si procurò una lesione alla colonna vertebrale. Da allora non riesce più a mantenere la schiena dritta e ha una serie di movimenti involontari che non gli permettono più di lavorare.

“Conosco Vincenzo da 30 anni – spiega Luigi, uno delle poche persone, se non l’unica, che si prende cura di lui e che ha denunciato il fatto al nostro giornale -. Vincenzo è invalido al 100 per cento e fino a qualche anno fa percepiva regolarmente la pensione di invalidità. Poi l’Inps gli ha sospeso i pagamenti perché avrebbe dovuto sottoporsi ad una visita medica, ma lui quell’avviso non lo ha mai ricevuto di persona perché andò via dalla casa in cui abitava. Senza fissa dimora, fece di un tugurio il suo "alloggio". In quelle condizioni, senza soldi e impossibilitato a lavorare incominciò a cadere in depressione. Ora prende degli antidepressivi ma non c’è nessuno che lo segue e spesso dimentica di assumere le dosi”.

Vincenzo vive in un ex salone per barbiere sottostante all’ex cinema Moderno. Un vero e proprio tugurio di fronte al Comando dei Vigili urbani e a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Torre Annunziata Città. All’interno non c’è acqua, né luce, né servizi igienici. Un lettino, una sedia, qualche tavolino, un televisore guasto e tanta, tantissima sporcizia. I suoi bisogni Vincenzo li fa per terra. Un odore nauseabondo rende l’aria irrespirabile. Eppure lui qui ci vive e ci dorme. L’unico momento di convivialità lo trascorre all’ora di pranzo, quando si reca alla Mensa dei Poveri.

“Qualche giorno fa – continua Luigi – l’ho accompagnato a fare una doccia giù all’arenile pubblico. L’ho lavato per bene e fatto indossare degli abiti puliti. Ma lui da solo non può vivere. Ha bisogno di qualcuno che lo aiuti. Ora della sua situazione pensionistica se ne sta occupando un avvocato e spero che al più presto possa di nuovo prendere la pensione e trovare un alloggio dignitoso. Ma lo ripeto, Vincenzo non sta nelle condizioni di poter vivere da solo. Il mio è un appello alle istituzioni affinché facciano qualcosa”.

La cosa più incredibile di questa assurda vicenda è il fatto che l’uomo vive da circa 3 anni in un tugurio, al centro della città, in condizioni disumane. E nessuno sapeva nulla...