A cura della Redazione

Un natante da diporto in navigazione verso la cosiddetta Cala di Mitigliano, nel Comune di Massa Lubrense, partito dal porto di Marina di Cassano a Piano di Sorrento, con a bordo sette passeggeri all’improvviso ha interrotto la navigazione a causa dell’imbarco di acqua, causato presumibilmente da un malfunzionamento di qualche apparato. In pochi istanti la barca è affondata.

I passeggeri che erano a bordo quando si sono resi conto di ciò che stava accadendo si sono lanciati in acqua ed hanno tentato di raggiungere la riva a nuoto, mentre l’unità ha iniziato ad affondare. In zona si trovava per attività di pattugliamento nell`Area marina protetta di Punta Campanella, il personale della motovedetta CP 542 dislocata presso il porto di Sorrento che, prontamente, prima che accadesse il peggio, dopo le richieste di soccorso lanciate dalle persone a brodo di altre barche che incrociavano nell’area, accorreva in soccorso dei diportisti.

Dopo pochi secondi l’unità, con la poppa completamente sommersa, affondava rapidamente arenandosi sul fondale. Accertate le buone condizioni di salute dei naufraghi, molto scossi e spaventati, il personale della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia coordinato dal comandante Ivan Savarese, dirigeva con il conducente dell’unità affondata verso il porto di Piano di Sorrento dove, ad attenderli, erano presenti i militari del locale Ufficio Marittimo.

Dopo aver provveduto ad eseguire la diffida per la rimozione immediata del relitto al proprietario dello stesso per evitare danni all’ambiente e all’ecosistema marino, è stata aperta un’inchiesta da parte del personale dell`Ufficio Locale Marittimo di Massa Lubrense per accertare le cause dell’affondamento. 

Solo tanto spavento, per fortuna, per le persone a bordo per un evento che poteva avere conseguenze molto più gravi e irreparabili.