A cura della Redazione

Cinque arresti più una sesta persona assoggettata a misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, tutte gravemente indiziate di aver commesso una pluralità di delitti di usura in concorso tra loro.

L’operazione è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica oplontina. I sei destinatari delle misure cautelari sono 4 uomini e 2 donne, 5 originarie del comune di Vico Equense ed una di Castellammare di Stabia.

Delle 5 persone arrestate, 4 sono state sottoposte a custodia cautelare in carcere e un’altra agli arresti domiciliari in quanto in stato interessante.

Le indagini hanno potuto accertare almeno 10 episodi di usura in danno di 6 cittadini della Penisola sorrentina, quasi tutti titolari di piccole imprese locali. L’entità delle somme prestate vanno da un minimo di 1.000 ad un massimo di 20mila euro circa, con un interesse nell’ordine del 10 per cento mensile.

Il Gip ha emesso un decreto di sequestro preventivo di beni mobili ed immobili riconducibili ad alcuni degli indagati, in esecuzione del quale sono stati sottoposti a sequestro 1 appartamento, 1 garage, 1 autovettura, 2 motocicli, 3 conti correnti bancari, 5 libretti di risparmio bancari, 4 depositi di risparmio postali, 2 fondi banco posta, 4 carte di credito prepagate, per un valore complessivo di 450mila euro.