A cura della Redazione

Arrestato a Pagani, in provincia di Salerno, un latitante pluripregiudicato. A rintracciarlo i finanzieri della Compagnia di Scafati.

Quale amministratore di numerose società operanti nel settore del commercio di prodotti petroliferi, l’uomo, classe ‘78, era rimasto coinvolto in un’articolata indagine in materia di frodi fiscali connesse al contrabbando internazionale di oli minerali, autoriciclaggio ed intestazione fittizia di beni.

Alla luce delle risultanze emerse dalle indagini avviate nel 2017, il G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore aveva emesso, nel luglio dello scorso anno, anche altre misure cautelari personali e reali nei confronti dello stesso soggetto e di altri, a vario titolo coinvolti in una serie di reati riconducibili alla associazione criminale di cui faceva parte il latitante, radicata nell’Agro nocerino-sarnese ed operante in vari Paesi europei.

Nonostante le difficoltà riscontrate nelle indagini, dovute al carattere transnazionale dei reati contestati, che hanno reso più insidioso l’accertamento dei fatti di frode, le attività investigative hanno consentito di delineare un grave quadro indiziario a carico di ben 59 indagati, arginando un fenomeno illecito fortemente distorsivo degli equilibri concorrenziali del mercato dei carburanti e che, più precisamente, aveva determinato, per l’Erario, perdite per oltre 127 milioni di euro.

Per porre fine alla latitanza del malvivente, le Fiamme Gialle hanno intrapreso dal mese di novembre 2021 mirate ricerche consistenti in servizi di osservazione, controllo e pedinamento continui, acquisizione dei filmati di numerose telecamere di sorveglianza nonché l’analisi dei movimenti rilevati dalle celle telefoniche ed il tracciamento delle targhe delle auto utilizzate.

Sono stati così ricostruiti, in maniera puntuale, gli spostamenti del latitante che, con l’ausilio di alcuni familiari, era riuscito a muoversi non solo nell’area immediatamente prossima alla residenza, ma pure all’estero, in Repubblica Ceca, fino al momento della cattura, avvenuta infine a Pagani.

Nelle fasi dell’arresto, allorquando sono comparsi i militari, l'uomo non ha peraltro rinunciato all’ennesimo tentativo di fuga, lanciandosi dal balcone ubicato al primo piano della palazzina in cui si era nascosto e cadendo rovinosamente a terra. È stato quindi prontamente soccorso dai finanzieri e ricoverato per gli accertamenti del caso.

Giungono così al termine le operazioni di rintraccio che da oltre quattro mesi tenevano impegnate le Fiamme Gialle di Scafati, che in occasione dell’arresto hanno proceduto anche al sequestro di una fiammante Porsche Cayenne, nella disponibilità dell'indagato.