A cura della Redazione

Prima un manifesto bruciato, poi lo striscione rimosso ancora una volta da ignoti. E' un accanimento quello perpetrato contro la memoria di Maurizio Cerrato, il 60enne custode agli Scavi di Pompei ucciso il 19 aprile 2021 a Torre Annunziata a seguito di una lite per un posto auto in via IV Novembre.

E' accaduto a distanza di tre mesi dall'incendio che ha distrutto il manifesto con sopra scritto "Giustizia per Maurizio" collocato sulla strada che conduce al casello autostradale di Torre Annunziata Nord, e al cui posto - poco dopo - era stato affisso un altro striscione per ricordarlo e chiedere soprattutto pene severe per gli autori di quel delitto. Un gesto forte, per ribadire che la tracotanza non può avere la meglio sulla legalità e il desiderio di una società migliore.

Il Comitato di Liberazione dalla Camorra dell'area Sud di Napoli stigmatizza questo ennesimo vilipendio: "Lo rimetteremo, se ne facciano una ragione - si legge in una nota del Collettivo contro la criminailità -. Risponderemo con la mobilitazione a chi con la solita arroganza, sopraffazione e violenza ha deliberatamente rimosso, piegato e messo da parte lo striscione con l'immagine del volto di Maurizio Cerrato dove si chiede giustizia e verità. Sembra che a qualcuno infastidisca la presenza dello striscione nei pressi del Triubunale oplontino, dove è in corso uno dei processi, l'altro è alla Corte di Assise del Tribunale di Napoli, contro chi ha spezzato la vita di Maurizio Cerrato".

"La storia di Maurizio Cerrato e lo striscione appartiene a tutti, è un simbolo di rivolta contro la sub-cultura camorrista e ci chiama a reagire - prosegue il comunicato -. Mercoledì 27 luglio alle ore 18, nei pressi della strada che segue l'uscita dello svincolo dell'autostrada Torre Annunziata Nord, insieme a Tania Sorrentino, vedova di Maurizio Cerrato, al senatore Sandro Ruotolo, ad associazioni e comitati, rimetteremo nuovamente lo striscione per ribadire e gridare che non abbiamo paura e nulla fermerà il corso della giustizia e la forza della verità per Maurizio Cerrato".