A cura della Redazione

Televisioni, giornali, opinione pubblica: nella giornata odierna non si è fatto altro che parlare del maxi blitz antidroga eseguito nel rione “Poverelli” dai carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, che ha portato all’arresto di 18 persone, di cui 7 donne.

La cosa che più ha colpito è l’utilizzo anche di baby pusher per consegnare la droga direttamente a domicilio.

Sull’argomento è intervenuto il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

"Purtroppo il destino di questi bambini è quasi sempre segnato – afferma -. Vengono messi al mondo per essere addestrati a diventare criminali e fare del male a se stessi e agli altri. Hanno un destino segnato. L'unica soluzione è levare la patria potestà sin da piccolissimi ai figli delle famiglie dei camorristi e degli spacciatori. Ogni volta che lo Stato è intervenuto con forza la "cultura" delinquenziale, soprattutto organizzata sui social come Tiktok, ha urlato allo scandalo. Le donne della camorra hanno difeso il loro diritto a non mandare i figli a scuola e a farli crescere in ambienti degradati in nome dell'amore materno - continua il consigliere -. Ma possiamo definire vero amore quello di una famiglia che se ne frega di mandare un bambino a scuola e lo usa come spacciatore o peggio come rapinatore o anche assassino? Bisogna avere il coraggio di smantellare questo sistema e per farlo bisogna impedire che il mondo del crimine possa addestrare i propri figli nel diventare i delinquenti del domani. Ci sono clan che si tramandano di padre in figlio da oltre 50 anni le attività illecite a scapito degli onesti e delle loro vittime. Questa spirale o si ferma con il massimo della determinazione - conclude Borrelli -  o ci saranno sempre più vittime innocenti".