A cura della Redazione

Estorsione aggravata in concorso. E' il reato ipotizzato e contestato a carico di tre persone, arrestate dai carabinieri della Compagnia di Sorrento su disposizione del Gip del Tribunale di Torre Annunziata.

Gli indagati, residenti tra Arzano e Melito di Napoli, sono stati sottoposti alla custodia in carcere (scattata per uno di loro) e ai domiciliari (gli altri due, per uno con l'applicazione del braccialetto elettronico).

Le indagini sono state coordinate dalla Procura oplontina ed hanno visto impegnati i carabinieri della Stazione di Piano di Sorrento. Qui, il 2 novembre scorso, un dipendente di un punto scommesse aveva denunciato ai militari dell'Arma che, il giorno prima, tre individui a lui sconosciuti erano entrati nel locale costringendolo ad effettuare una serie di 31 giocate senza corrispondere però il relativo pagamento, pari a 3.360 euro, procurandosi inoltre l'ulteriore ingiusto profitto di 100 euro, costituito dalla differenza tra l'importo delle prime 21 giocate effettuate e la vincita di alcune di esse.

Il dipendente sarebbe stato minacciato verbalmente, con tono perentorio, tanto da temere, insieme al collega che gli era vicino ed ha assistito alla scena, per la propria incolumità.

Le indagini, svolte mediante l'analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati della zona, hanno consentito ai carabinieri di identificare, con molto probabilità, i soggetti arrestati, peraltro presenti nella zona al momento del fatto e riconosciuti dalla stessa vittima.