A cura della Redazione

Diciotto misure cautelari a Melito di Napoli nell'ambito di un'inchiesta per presunto voto di scambio politico-mafioso relativamente alle elezioni amministrative svoltesi nel Comune napoletano il 3 e 4 ottobre 2021 (ballottaggio il 17 e 18 ottobre).

Tra le persone coinvolte nell'inchiesta della Direzione Investigativa Antimafia, ci sarebbero anche il sindaco Luciano Mottola ed alcuni consiglieri comunali (tre in tutto), tra cui il Presidente dell'Assise. Sono sedici quelle destinatarie di un'ordinanza di custodia in carcere - fra queste, lo stesso primo cittadino - e due ristrette ai domiciliari.

Le accuse mosse a vario titolo agli indagati sono di scambio elettorale politico mafioso, attentati ai diritti politici del cittadino, associazione di tipo mafioso, corruzione, concorso esterno in associazione mafiosa e tentata estorsione.

Stando alle indagini, il clan egemone nell'area (Amato-Pagano) avrebbe condizionato pesantemente le elezioni. In un caso, addirittura, come rileva la DIA, una candidata al Consiglio comunale sarebbe stata costretta, attraverso minacce, a fare campagna elettorale non per sé bensì per un candidato dell'opposto schieramento.