A cura della Redazione

E' un 63enne di Torre Annunziata la vittima del tragico incidente verificatosi ieri mattina (domenica 7 maggio) nel tratto autostradale compreso tra i caselli di Torre del Greco e Torre Annunziata Nord. Antonio Scarpa, dipendente dell'ufficio contabile dell'azienda lattiero-casearia casertana YMA presso la sede ubicata nella città oplontina in via Bottaro, dove lavorava da anni e rappresentava la memoria storica della realtà produttiva, è deceduto investito da un van utilizzato per il trasporto turisti guidato da un 26enne, al momento dell'impatto senza nessuna persona a bordo tranne lo stesso autista.

Il 63enne avrebbe rallentato con la sua auto, una Fiat Panda, all'altezza del km 16,500 (direzione Salerno) per prestare soccorso a due donne, due turiste che poco prime si erano ribaltate con l'auto su cui viaggiavano. A quel punto il veicolo sarebbe stato preso in pieno dal van. Sul posto i soccorsi, i vigili del fuoco per estrarre il corpo della vittima dalle lamiere dell'auto, e la Polizia Stradale di Angri, che ha avviato le indagini.

L'autista del van avrebbe detto agli inquirenti di non essersi accorto della presenza (e del rallentamento) della vettura, forse accecato dal sole. La Procura oplontina ha aperto una inchiesta nella quale si ipotizza il reato di omicidio stradale per il 26enne, indagato a piede libero. Un atto dovuto per nominare un legale di fiducia ed assistere così agli accertamenti tecnici disposti per fare luce sull'esatta dinamica del sinistro. Sulla salma verrà effettuata l'autopsia.

Una delle due turiste coinvolte nel precedente incidente è stata trasferita all'Ospedale del Mare per una frattura. La conducente avrebbe avuto un colpo di sonno.

Scarpa lascia la moglie e tre figlie, una delle quali doveva sposarsi a giugno. Proprio quest'ultima era stata accompagnata dal padre ieri mattina in aeroporto a Napoli per tornare nella sua città di residenza.