"Quello che è accaduto ieri è un qualcosa di inaudito e, dal mio punto di vista, è un attacco anche alla mia persona oltre che alla città di Aversa. Hanno avvelenato la mia squadra". E' la dichiarazione del principe Emanuele Filiberto di Savoia subito dopo la partita Ragusa-Real Aversa.
Strascichi dopo l'incontro play-out di Serie D Girone I di domenica 14 maggio tra Ragusa e Real Aversa.
Il risultato finale è stato netto a favore dei padroni di casa (6-0) e di conseguenza il Real Aversa è retrocesso in Eccellenza. Tuttavia, la società casertana, da poco rilevata dall'erede di Casa Savoia, con un comunicato a firma proprio del Principe, denuncia un episodio che potrebbe rimettere in discussione il risultato conseguito sul campo: molti giocatori, infatti, sarebbero rimasti intossicati dopo aver consumato il pranzo in albergo.
IL FATTO - I giocatori del Real Aversa si sono recati a Ragusa per l’importante spareggio salvezza ed hanno alloggiato in un noto albergo cittadino. Prima della partita molti calciatori hanno accusato un malessere e due di loro si sono recati al pronto soccorso dell’ospedale ragusano.
Immediatamente sono stati informati i dirigenti della Lega Nazionale Dilettanti i quali - secondo quanto riporta il comunicato - avrebbero riferito che non c’era nulla da fare e qualora la squadra non fosse scesa in campo avrebbe avuto la partita persa.
“A quel punto - continua la nota - non avendo alternative, molti giocatori sono scesi in campo imbottiti di farmaci. C’è stato perfino un giocatore che ha preso il posto del portiere under. Abbiamo già provveduto a denunciare la struttura che ci ha ospitato, ed ora faremo subito reclamo per far ripetere la partita e denunceremo tutto alla Procura Federale”.
Nel viaggio di ritorno in pullman molti calciatori sono stati assaliti da conati di vomito ed è stato necessario il loro ricovero presso l'ospedale di Salerno.
Intanto oggi, lunedì 15 maggio, è prevista una conferenza stampa nell’aula consiliare del comune di Aversa, a cui Emanuele Filiberto parteciperà in videoconferenza.