A cura della Redazione

Turbativa d'asta. E' l'accusa mossa a un funzionario del Comune di Salerno (G. P., 59 anni) e ad un imprenditore - A. B., 44 anni - operante nel settore dell'installazione di illuminazioni.

Le indagini, coordinate dalla Procura salernitana ed espletate dai finanzieri, hanno riguardato l'aggiudicazione della gara per l'allestimento delle Luci d'Artista - XVI edizione 2021/2022 (noleggio di decori luminosi, montaggio, manutenzione e smontaggio). Nei confronti del dipendente comunale è stata disposta l'interdizione dai pubblici uffici per un anno, mentre per l'altro indagato il divieto temporaneo (12 mesi) di contrarre con la Pubblica Amministrazione.

L'inchiesta è partita a seguito di una segnalazione dell'ANAC, l'Autorità Nazionale che vigila proprio sui contratti pubblici, nella quale si evidenziavano "anomalie e carenze nella predisposzione della progettazione esecutiva posta a base di gara, ponendo l'attenzione sulla violazione dei principi comunitari di libera concorrenza e par condicio, con una conseguente scarsa risposta da parte del mercato".

Per gli inquirenti, la gara in sostanza sarebbe stata pilotata attraverso un «accordo collusivo preordinato dalla Stazione Appaltante (il Comune di Salerno, ndr) e finalizzato a conferire all'imprenditore in questione l'appalto di servizi», scrive il procuratore Giuseppe Borrelli.

In tutto, si parla di una aggiudicazione per circa un milione di euro, 210mila per l'acquisto dell'albero di Natale e 740mila per il noleggio e l'installazione delle luminarie.

L'ipotesi accusatoria è che il funzionario, RUP della procedura di gara, avrebbe predisposto il bando ed invitato le ditte aventi diritto a partecipare, tuttavia «con la consapevolezza che queste fossero riconducibili ad un unico centro di interesse», si legge ancora nella nota della Procura.

L'imprenditore, dunque, sarebbe stato già a conoscenza del buon esito della gara e, prima che venisse concluso l'iter, avrebbe siglato - per gli inquirenti - intese con imprese fornitrici di materiali le quali si sarebbero anche prestate a figurare, solo formalmente, tra i soggetti partecipanti al bando.