A cura della Redazione

Era sfuggito alla cattura in un blitz dell'8 marzo scorso ad Arzano contro il sodalizio conosciuto come "Clan 167", il 43enne arrestato dai carabinieri. Latitante da allora, è stato individuato e catturato in una abitazione a Giugliano in Campania.

Su di lui pedendeva una ordinanza di custodia in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA, che aveva coordinato le indagini che portarono all'esecuzione del blitz.

L'uomo, D. P., ritenuto dagli inquirenti elemento di vertice del gruppo criminale, è indiziato di estorsione aggravata dalle finalità mafiose, commessa ai danni del titolare di un bar, insieme ad altre tre persone, nel marzo scorso.

A rintracciarlo i carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, che in questi messi hanno monitorato gli spostamenti di amici e familiari dell'uomo, nonché il web, fino così a giungere all'individuazione del "covo" in cui si nascondeva.

All'atto dell'irruzione, nel centro storico di Giugliano, il 43enne dormiva e non ha opposto resistenza. I militari hanno circondato la zona precludendo in tal modo qualsisi possibilità di fuga del ricercato.