A cura della Redazione

Custodia in carcere per sei persone ritenute appartenenti al clan Fabbrocino, attivo a San Gennaro Vesuviano e Comuni limitrofi. La Polizia di Stato ha eseguito i provvedimenti cautelari nei confronti di Mario Fabbrocino, Michele La Marca, Antonio Iovino, Luigi Gargiulo, Gerardo Nunziata e Giuseppe Viana. A Gargiulo e Viana viene contestato anche il reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso posta in essere il 26 settembre 2019 presso un cantiere edile sito a San Gennaro Vesuviano. Iovino e Nunziata, invece, dovranno anche rispondere di detenzione di armi comuni da sparo e armi da guerra, con l’aggravante del metodo mafioso, reati commessi nel maggio 2020.

Le indagini svolte dalla Squadra Mobile partenopea, coordinate dalla DDA di Napoli, hanno appurato che il gruppo camorristico continuava ad esercitare il proprio controllo sul territorio anche dopo Mario Fabbrocino (classe 1943), deceduto in carcere nell’aprile 2019, mediante la reggenza del suo omonimo (classe 1956). 

Le attività tecniche effettuate hanno inoltre consentito di ricostruire una vicenda estorsiva perpetrata in danno di un’impresa preposta ai lavori stradali in via Nola a San Gennaro Vesuviano (che vede coinvolti Gargiulo e Viana) e di documentare la disponibilità di armi da parte di Iovino e Nunziata, detenute per conto del clan.