A cura della Redazione

Prima qualche battuta, poi i primi insulti omofobi, gli spintoni e i gavettoni. «Sei un ricch..., alzati fr..., non cadere» gli urlarono. Poi, lo rinchiusero in una scatola di cartone e cominciarono a colpirlo violentemente. Finché non fu colpito con un calcio violentissimo all'occhio.

Ieri è stato condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione, 30enne di Torre Annunziata, ritenuto uno dei partecipanti alla vile e violenta aggressione ai danni di Gennaro, 50enne oplontino, picchiato solo perché era gay.

Il 50enne trascorse due mesi tra ospedali e cliniche, ma perse l'occhio a causa della violenta aggressione, come ha raccontato a processo assistito dall'avvocato Simonetta Vitiello, costituita parte civile. Assolto per non aver commesso il fatto il 28enne assistito dall'avvocato Ciro Ottobre.

Il giudice Francesco Todisco ha inflitto una pena superiore a quella richiesta dal pm Ugo Spagna (4 anni e 10 mesi).