A cura della Redazione

Arresti domiciliari per un 20enne napoletano accusato di truffa ai danni di un’anziana donna di Trecase commessa nell’aprile di quest’anno.

Il provvedimento disposto dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata trae origine dall’appello proposto dalla stessa Procura al Tribunale del Riesame contro il rigetto dall’arresto da parte del Gip, che aveva eccepito che l’indagato non potesse ritenersi correttamente identificato nelle immagini acquisite dagli investigatori.

Il Tribunale del Riesame ha invece ritenuto che sia lo scooter che l’immagine del ventenne corrispondessero alla realtà, così come dalle indagini condotte dai carabinieri della Stazione di Trecase. Nello specifico, l’indagato, in concorso con un altro soggetto, avrebbe dapprima telefonato alla vittima, presentandosi falsamente come suo nipote e, dopo aver asserito di trovarsi in stato di fermo presso un ufficio postale, avrebbe richiesto all’anziana di corrispondere una cospicua somma di denaro ad un corriere che di lì a poco si sarebbe presentato presso la sua abitazione. Tale somma gli avrebbe evitato l’arresto.

E le cose andarono proprio in questo modo. La donna consegnò al corriere soldi e monili d’oro pur di non fare arrestare il “nipote”.

Ora il ventenne è stato sottoposto agli arresti domiciliari in quanto avrebbe partecipato ai fatti quale accompagnatore e “palo” con compiti di vigilanza.