A cura della Redazione

Era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Torre Annunziata alla pena di sei mesi di reclusione per reati di maltrattamenti in famiglia e di violenza sessuale a danni della moglie, ma nonostante tutto ha continuato a vessare la donna.

Ieri, giovedì 25 gennaio, i carabinieri della Stazione di Sant’Antonio Abate, in esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale oplontino su richiesta della Procura, hanno proceduto all'arresto di un uomo di 59 anni del posto in quanto gravemente indiziato di reato di maltrattamenti in famiglia. Durante l'indagine, e anche dopo la condanna, l'uomo avrebbe tentato di aggredire la moglie offendendola e minacciandola anche di morte, e nel dicembre scorso l’aveva colpita provocandole un vistoso taglio sul viso.

La condotta dell’indagato, dipendente da sostanze stupefacenti e da alcol, aveva costretto la moglie e i figli a vivere in uno stato di ansia continua.

L’indagato al termine delle formalità di rito è stato associato al carcere di Poggioreale di Napoli a disposizione dell’Autorità giudiziaria.