A cura della Redazione

"Non era uno stabile fornitore di droga per il clan Gallo-Cavalieri". Questa è la principale motivazione alla base dell'istanza presentata al Tribunale del Riesame di Napoli da Vincenzo Visiello, alias "a rutella", pluripregiudicato di Torre Annunziata finito in carcere con l'accusa di fare parte del clan, nell'ambito dell'ultimo blitz anticamorra di tre settimane fa.

Assistito dall'avvocato Roberto Cuomo, oggi Visiello ha ottenuto l'annullamento dell'ordinanza dal Tribunale della libertà.  Già sottoposto alla sorveglianza speciale, era finito in carcere, ma è riuscito a dimostrare - in sede cautelare - la sua totale estraneità a questo gruppo interno al clan Gallo-Cavalieri dedito a rifornire le piazze di spaccio di droga del centro storico di Torre Annunziata. In manette erano finite 12 persone.