A cura della Redazione

Operazione della Guardia di Finanza Torre Annunziata a Poggiomarino, dove è stato sequestrato un capannone abusivo di circa 200 metri quadrati gestito da un imprenditore di nazionalità cinese. All’interno del locale sono state identificate cinque persone, anch’esse cinesi, che lavoravano “in nero”: una di loro è risultata priva del permesso di soggiorno.

Durante il blitz, i finanzieri hanno trovato e sequestrato oltre 10.000 articoli di abbigliamento contraffatti con marchi di note griffe e 2.533 fuochi pirotecnici illegalmente detenuti. Le successive verifiche con gli uffici comunali hanno evidenziato che sul capannone gravava già un’ordinanza di demolizione.

L’operazione è scattata nell’ambito di un servizio di controllo economico del territorio, quando i militari, insospettiti da un furgone che si muoveva in orario notturno, hanno seguito il mezzo fino al capannone, scoprendo così l’opificio clandestino. La struttura risultava non solo abusiva, ma anche priva di qualunque rispetto per la normativa ambientale e per le norme di sicurezza sul lavoro.

Per contenere ulteriormente i costi di produzione, l’intero immobile era allacciato abusivamente alla rete elettrica. Grazie alla consulenza di tecnici specializzati, è stato accertato che la manomissione del contatore aveva permesso un furto di energia elettrica pari a 399.600 Kwh, per un valore complessivo superiore a 70mila euro.

Il titolare, che dal 2022 non aveva presentato dichiarazione dei redditi, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per contraffazione, sfruttamento dell’immigrazione clandestina, detenzione di materiale esplosivo, furto di energia elettrica e per violazioni alle normative su sicurezza sul lavoro e ambiente.

L’operazione conferma l’impegno costante della Guardia di Finanza nella tutela della legalità economica, nella lotta all’evasione fiscale, al lavoro nero e al mercato del falso, a difesa del Made in Italy e della sicurezza dei lavoratori.