«Ovunque sei, se ascolterai, accanto a te mi rivedrai. E troverai un po' di me, in un concerto dedicato a te». Lo struggente, immortale brano di Umberto Bindi e Giorgio Calabrese, “Il nostro concerto”, interpretato magistralmente da Francesca Maresca e Francesco Malapena, in calce ad uno spettacolo a dir poco eccellente, ha sottoscritto uno straordinario atto d’amore.
Achille De Luca ha voluto confermare, con la seconda edizione di “Una canzone per te”, come un uomo sia in grado di riuscire a convertire il profondo dolore in momenti di attenzione e di gioia sonora. «Con la prima edizione l’anno scorso abbiamo scoperto quanto la musica possa toccare il cuore. E stasera ritorniamo, a 12 mesi esatti di distanza – sottolinea nella presentazione Achille De luca - per confermare che la musica ha il potere di compiere un gesto d’amore ancora più grande. Un applauso a voi che siete qui per la musica, per l’amore e per la solidarietà».
Il teatro “Di Costanzo-Mattiello” di Pompei, ieri sera per l’ennesima volta sold out, ha accolto in tripudio i tantissimi artisti, tutti amici di Caterina, che hanno nuovamente risposto al suo richiamo metafisico.
Quest’anno Achille ha voluto spostare l’asticella artistica decisamente più in alto. Imponente lo schieramento dei musicisti della band di base: Lello Cannavale (pianoforte e direzione musicale), Luigi Sigillo (contrabbasso e basso elettrico), Pasquale Di Nunzio (flauto e Sax), Germano Baccaro (batteria), ai quali ha aggiunto un delizioso quartetto d’archi composto da Angelo Lauro (violino e tastiere), Giorgio Scognamiglio (violino), Miriam Iaccarino (viola), Assunta Gigantino (violoncello).
Lo show è decollato immediatamente con i contributi vocali di Rosario De Luca, Gianfranco Iervolino, Giancarlo Vorzitelli e Roberta Tondelli (accompagnata al pianoforte da Andrea De Luca). Gli attori Giovanni Caso e Giampietro Ianneo, nella loro ritmata incursione teatrale, hanno propagato sorrisi attraverso ironia e sarcasmo. Lo storico gruppo vocale partenopeo “Il Giardino dei Semplici”, di cui Achille De luca è stato road manager all’inizio della carriera, hanno proposto tre applauditissime hits: M’innamorai, Concerto in la minore e Miele.
Assolutamente straordinaria la performance di Erminio Sinni che, prima della sua “E tu davanti a me”, ha omaggiato Caterina con brani di Cocciante e Dalla: A mano a mano e La sera dei miracoli. E a proposito di Voice Senior, quella più bella d’Italia, Nello Buongiorno, non poteva mancare all’appuntamento con la sua amica Caterina deliziando ancora una volta i suoi fan con una versione sontuosamente black di “Tu non mi lasciare mai”, cover della celeberrima “If you don't know me by now”. L’esibizione dello chansonnier Ignazio Laiola ha elevato decisamente i decibel di gradimento della platea per la sua innata capacità di trascinare il pubblico. Un Ignazio sorpreso e commosso quando ha visto l’ingresso sul palco di una torta per festeggiare il suo compleanno. Occasione celebrata anche con un duetto con la giovanissima, ma già attraente voce di Chiara Di Donna (appena 19 anni) che ha sciorinato anche un’autorevole interpretazione di “Minuetto”.
Motore centrale dell’evento è stato, ancora una volta, l’estro versatile di Gigi Ragone che ha curato minuziosamente tutti i dettagli di sceneggiatura, immagini, testi, luci e regia.
Accennavamo prima all’asticella artistica che abbiamo ritrovato quest’anno decisamente più in alto grazie soprattutto ad un estratto da “Lo Spartito Magico”, il musical scritto da un altro, immenso artista torrese, Sergio Cirillo. Il tenore Francesco Malapena e il soprano Miriam Cicotti ci hanno condotto In un’atmosfera allusiva al mondo gotico, in una vicenda si svolge in un tempo non definito. La Napoli rappresentata è un luogo di magia, scenario di sgomento e sonnolenza a causa di un sortilegio lanciato dal mago Meloneo per un amore non corrisposto per la bella Maria. È la storia di un maleficio che colpisce la città oscurandone completamente la forza, il vigore, l’espressività, la gioia. I pochi minuti di rappresentazione di questo incantesimo magico hanno letteralmente ipnotizzato la platea del Mattiello. Così come un lungo, sentito applauso si è levato quando Francesca Maresca, nell’appendice finale dello spettacolo, ha omaggiato Ornella Vanoni con due, significativi brani del repertorio dell’iconica artista milanese scomparsa venerdì scorso: “Senza fine” e “La voglia, la pazzia”.
Anche la seconda edizione di “Una canzone per te” contribuirà a sostenere le attività della “Mensa dei Poveri Don Pietro Ottena”, attiva presso la Parrocchia dell’Immacolata Concezione a Torre Annunziata.
(foto di Giuseppe Forcella)


