A cura della Redazione
Primo sondaggio del nuovo sito torresette.it... ed è già una sorpresa! In una città come la nostra, dove la fame di lavoro è cronica e allarmante, la voce “occupazione” è stata cliccata da meno del 20 per cento dei “navigatori” torresi. Invece, al primo posto tra le preferenze, c’è la parola “sicurezza” che supera addirittura il 58 per cento dei consensi. All’apparenza può sembrare una contraddizione, considerato che l’elenco dei disoccupati è lunghissimo a Torre e che centinaia di giovani oplontini emigrano ogni anno verso il centronord d’Italia in cerca di occupazione. Ma se si approfondisce la riflessione su questi due problemi, ci si accorge che c’è un profondo ed inscindibile nesso tra sicurezza e sviluppo occupazionale, perchè senza la prima non è possibile il secondo sul nostro territorio. Gli imprenditori che intendono investire a Torre, creando così nuovi posti di lavoro, hanno bisogno di favorevoli condizioni di tranquillità, di legalità e di sicurezza in senso lato. Una città dove ci sono frequenti e a volte sanguinosi episodi di criminalità organizzata non può essere un terreno fertile per farvi nascere e radicare la pianta dell’occupazione. E poi il tema della sicurezza non è sentito solo dal mondo imprenditoriale, ma anche dai comuni cittadini. Vivere a Torre, infatti, comporta non solo il rischio di essere coinvolti involontariamente in scontri a fuoco tra malavitosi, ma anche avere la continua preoccupazione di essere vittime di scippi, furti, rapine oppure, semplicemente, di essere travolti da un motorino mentre si passeggia tranquillamente su un marciapiede. Ecco perchè il desiderio di sicurezza ha il più alto indice di gradimento tra la popolazione torrese che ha partecipato al nostro sondaggio, nonostante la disoccupazione sia oggettivamente il problema più drammatico della nostra città. Al terzo posto nella “hit parade” delle richieste c’è una maggiore attenzione alle politiche abitative, che sono “cliccate” da circa l’8 per cento dei “navigatori”. A Torre il dramma casa è molto sentito da chi non può permettersi nè di comprare un’abitazione, nè di pagare gli alti fitti che vengono richiesti per quei pochi immobili disponibili sul mercato. Molti nostri concittadini hanno innanzitutto l’impellente problema di arrivare a fine mese con il modesto o misero reddito che hanno, per cui avere una casa propria è considerato un vero e proprio miraggio. Sono centinaia le famiglie che vivono in abitazioni fatiscenti o che rischiano di continuo lo sfratto o che addirittura lo hanno già subito e sono alla ricerca urgente di un nuovo alloggio. E’ a loro che bisogna dare una risposta concreta, mettendo in campo, appunto, politiche abitative che corrispondano alle esigenze di questa parte dei cittadini torresi. Al quarto posto, con più del 7 per cento dei consensi, c’è il problema dell’igiene urbana e ambientale. In verità, in questo campo, l’amministrazione sta facendo sforzi considerevoli, non solo con opere di risanamento in qualche quartiere. Non è un caso, infatti, che in pieno periodo di emergenza rifiuti la nostra città è stata ed è, rispetto ai comuni viciniori, la più pulita o se vogliamo essere proprio puntigliosi la meno sporca. Mentre a Trecase, Boscotrecase, Boscoreale e Torre del Greco cumuli di rifiuti invadono le strade, a Torre Annunziata, grazie soprattutto all’impegno della Multiservizi e degli operatori ecologici, la spazzatura è ancora raccolta e smaltita. Un vero miracolo di efficienza in una città che spesso è additata negativamente per le sue disfunzioni! Ciò non vuol dire che non ci sono problemi in questo settore e che vanno affrontati e risolti, a cominciare da una maggiore e più capillare raccolta differenziata dei rifiuti. Ma possiamo almeno dire che passi considerevoli sono stati fatti nella direzione di una maggiore igiene urbana e ambientale. La viabilità, invece, è al quinto posto, con poco più del 4 per cento dei voti di preferenza. Una bassa percentuale, ma che comunque vuole evidenziare problematiche quali soste in doppia e tripla fila, parcheggi abusivi o insufficienti, scorribande di motorini selvaggi, traffico intasato e inquinante in certe ore di punta. All’ultimo posto la voce “varie”, anch’essa con il 4 per cento dei click ricevuti, che riassume diverse piccole emergenze che quotidianamente assillano la nostra città e ne abbassano il livello di vivibilità. Un’ultima considerazione. Questo sondaggio certamente non è stato fatto con criteri scientifici, ma comunque ci dà un’idea della situazione e delle esigenze più sentite dalla popolazione torrese. SALVATORE CARDONE