A cura della Redazione
Ponte in legno sul trincerone? Ogni tanto torna alla ribalta il progetto del prolungamento di via dei Mille. Questa volta a parlarne è stato un quotidiano che ha rispolverato un accordo raggiunto nello scorso mese di settembre tra il comune di Torre Annunziata e l’Ente autonomo regionale Volturno (Eav), che recepiva il progetto del Comune circa una fermata della Metropolitana regionale nella zona degli stabilimenti balneari. In realtà la situazione è ferma al palo e si attende che la Regione Campania finanzi con 30 milioni di euro il progetto elaborato dall’Ufficio Tecnico Comunale. Progetto che prevede la copertura del trincerone ferroviario con la creazione di un parcheggio sotterraneo di oltre 300 posti auto e tre rampe di accesso per le auto: una in corso Umberto, una in via Rocco e la terza in via Gino Alfani. Quindi è da escludere che la situazione possa evolversi positivamente in tempi brevi. Tuttavia l’articolo apparso sul Mattino, mi dà lo spunto per fare una serie di considerazioni. La regione Campania ha già accordato un finanziamento al comune di Torre Annunziata di circa 5 milioni euro per tre opere: la riqualificazione della Villa Comunale, la realizzazione di un Centro sociale in via Rocco e il prolungamento di via dei Mille. La somma stanziata risultava sufficiente perché, in una prima fase, si pensava di attuare solo parzialmente il progetto, pensando di attraversare il trincerone ferroviario con un ponte. Ma la Soprintendenza bocciò il progetto vincolando il suo parere favorevole alla copertura totale del trincerone ferroviario. E per tale motivo, quindi, che ora il Comune deve attendere lo stanziamento della Regione Campania per poter dare inizio ai lavori. Su questo modo di procedere, però, non sono d’accordo, e ne spiego anche i motivi. Se si trattasse di attendere solo pochi mesi per ottenere il finanziamento, allora varrebbe la pena aspettare. Ma se anche fosse, quando vedremo completata l’opera? Quando avremo il “piacere” di raggiungere la litoranea direttamente da corso Umberto I? Volendo essere ottimista, dieci anni. E perché aspettare tutto questo tempo quando, invece, c’è un’alternativa? La esporrò brevemente. Il comune di Torre Annunziata, come dicevo poc’anzi, ha ottenuto un finanziamento di 5 milioni di euro per le tre opere suindicate. Potrebbe immediatamente mettere mano alla riqualificazione della Villa Comunale e alla realizzazione del Centro sociale. Ma non solo. Se si costruisce un ponte per l’attraversamento del trincerone ferroviario a basso impatto ambientale, in legno lamellare ad esempio, la Soprintendenza darebbe senz’altro il parere favorevole, pur se l’intervento fosse parziale. E in tempi brevi potremmo vedere finalmente collegato il centro della città con il mare. ANTONIO GAGLIARDI