A cura della Redazione
Il dibattito sulla Tarsu relativa all´anno 2009 continua ad animare la politica cittadina. In questi giorni, sembra si sia paventata anche l´ipotesi di realizzare una sorta di condono per quel che concerne gli importi dovuti. Il tema sta particolarmente a cuore ai Comunisti Italiani, il cui segretario cittadino, Salvatore Civaro (foto), ha illustrato una sorta di "ricetta" atta a frenare l´evasione del pagamento Tarsu: "La ricetta per curare levasione - spiega Civaro - va ricercata nella comparazione dei nuclei familiari risultanti dallultimo censimento, non trascurando però lemigrazione nelle more verificatasi, con i dati dellanagrafe cittadina". L´affondo, poi, dell´esponete della Federazione della Sinistra sulla lotta all´evasione fiscale nel nostro Comune: "LAmministrazione Comunale - affrerma Civaro - si è resa conto del grave disagio procurato ai cittadini ed alle imprese con laumento esponenziale della Tarsu per il 2009, realizzato in sede di approvazione del tardivo bilancio preventivo, quando la maggioranza di allora non consentì nemmeno lapprovazione di emendamenti che in parte riducevano i disagi per le classi meno abbienti. Si parla del 30 per cento di cittadini che non pagano la tassa. Di chi è la colpa? Come è noto - sottolinea Civaro - gli accertamenti non vengono eseguiti da dipendenti del Comune, bensì dallUfficio preposto, identificato poi nella Gestor Spa ora integrata in Società Tributi Italia, depennata dallelenco dei concessionari con giudizio in corso presso il Consiglio di Stato; gli avvisi di accertamento si fondavano su planimetrie mai presentate dai contribuenti. Infatti, in alcuni casi, alla richiesta delle generalità del funzionario che dichiarava il ricevimento della planimetria, è stato affermato che gli elementi erano stati tratti dallAgenzia del Territorio. Sarebbe opportuno istradare loperato degli addetti su comportamenti non conflittuali coi cittadini ma di pura collaborazione fondando laccertamento su dati reali. Per recuperare il dovuto non è proprio il caso di sostenere altre spese per gettoni di presenza per la partecipazione al tavolo tecnico-politico o per affidare gli accertamenti ad una società di investigazioni. Il personale dipendente, se ben guidato, è in condizione di ben operare". Infine, sull´evenrtuale ipotesi di condono, così si esprime Civaro. "Se si parla di attuare un condono, vuol dire che lattuale gestione è fallimentare sia nel settore politico che in quello amministrativo e pertanto dovrebbero attuarsi revisioni di programma e sostituzione degli addetti rivelatisi incapaci. Leventuale attuazione di un condono dovrebbe riferirsi allultimo quinquennio per almeno limitare la beffa nei confronti dei contribuenti.
Introduciamo la legalità ed il comportamento del buon padre di famiglia nellAmministrazione comunale e tutto sarà più trasparente ed accettato", conclude Civaro.