A cura della Redazione

Le elezioni regionali sono ormai alle spalle e nei Comuni si riprende la normale vita politico-amministrativa. Il voto a Torre Annunziata non ha prodotto grosse scosse in seno alla coalizione che appoggia il sindaco Giosuè Starita, anche se si incomincia ad intravedere qualche fermento dovuto al riposizionamento delle forze politiche in vista della verifica politica che si avrà fra qualche mese, ad un anno esatto di distanza dalla nascita del nuovo governo cittadino.

Innanzitutto il più che probabile ingresso nel Partito Democratico di due consiglieri comunali: Enzo Ascione e Francesco Donadio. Più che di nuova adesione, però, si tratterebbe di un ritorno al passato, visto che entrambi hanno fatto già parte del Pd. A questi potrebbe aggiungersi Domenico Roviello, che nell’ultima campagna elettorale ha appoggiato candidati del democratici. Si costituirebbe, pertanto, all’interno del Partito Democratico, un gruppo di quattro/cinque consiglieri comunali (ai tre sumenzionati si aggiungerebbero Ammendola e Gagliardi già del Pd) che avrebbero come riferimento l'asse Mario Casillo, Enza Amato e Nicola Marrazzo, neo eletti in consiglio regionale.

Un’altra novità è rappresentata dal documento sottoscritto da nove consiglieri comunali (Nuovo Centro, Torre Democratica, Torre del Valore), nel quale viene costituito il “Polo dei moderati”.

«Questa nuova aggregazione – si legge nel documento – non è la semplice sommatoria dei gruppi che vi concorrono, ma rappresenta la necessità di esprimere con una sola voce le esigenze di equilibrio, moderazione e serenità nella gestione della cosa pubblica».

Il documento prosegue riaffermando il pieno sostegno al sindaco Starita con l’obiettivo «di contribuire a conferire maggiore stabilità a questa Amministrazione comunale, nel rispetto di tutte le componenti che concorrono ad affermare i principio ed i valori che la sorreggono».

Un chiaro messaggio al Partito Democratico: noi Moderati rappresentiamo numericamente la metà della coalizione di maggioranza e quindi abbiamo i vostri stessi diritti e doveri. E, come diceva il grande Totò nel film “Totò, Peppino e la Malafemmina” «… Ho detto tutto!».