A cura della Redazione

Fabio Avitabile si dimette da coordinatore del Forum dei Giovani di Torre Annunziata.

Era stato eletto al vertice dell'assemblea giovanile oplontina nel settembre 2015.

«Conscio che la rinuncia all’incarico giunge dopo 16 mesi (sui 24 del mandato) - scrive Avitabile nella sua lettera di dimissioni - e che bisogna garantire, nei limiti del possibile, continuità all’Organo tra il regime di prorogatio del Forum uscente e la procedura di rinnovo dello stesso, l’Assemblea del Forum ha eletto il 9 gennaio scorso, quale Garante esclusivamente per l’ordinaria amministrazione e quale vicecoordinatore del Forum, Mattia Russo. Lo stesso sarà onerato appunto di sollecitare e seguire da vicino la procedura di rinnovo e, contestualmente, di concludere le attività ancora pendenti, senza compierne nuove. Le dimissioni da coordinatore comportano automaticamente - conclude - la rinuncia ad altri incarichi derivati, quale quello di membro dell’Osservatorio Permanente sulla Legalità del Comune di Torre Annunziata».

Sulle motivazioni, invece, Avitabile spiega che le dimissioni «derivano dal senso di responsabilità che assumo ancora una volta coi miei elettori, di esigere un rinnovamento totale dell’Organo dopo l’approvazione in Consiglio comunale del nuovo regolamento per il funzionamento del Forum, che disciplina un nuovo procedimento elettivo (15 eletti e 10 associazioni nel massimario) con la regola della parità di genere (doppia preferenza uomo-donna), oltre che un processo di democratizzazione a tendenza assembleare per la discussione e la programmazione delle Politiche Giovanili di Torre Annunziata, su cui tanto deve ancora fare l’Amministrazione comunale».

Poi l'attacco al sindaco Giosuè Starita e alla sua giunta: «Potrei giustificare il Forum dicendo che non abbiamo avuto in 16 mesi, dopo incontri informali, protocolli, ricorsi al Difensore Civico Regionale (ritenuti fondati dallo stesso), parere legale di un amministrativista e docente associato di Istituzioni di Diritto Pubblico, videointerviste e articoli di denuncia, ed un'interrogazione consiliare, una sede autonoma e autogestita come da regolamento. Me ne vado prima perché, facendo una valutazione prognostica di quelli che sarebbero potuti essere i miei ultimi mesi, ho ragion di credere che il Forum sarebbe rimasto in una fase di stallo sia per la sede che per la voce di Bilancio comunale in materia di Politiche Giovanili. Abbiamo investito tempo ed energie al 100 per cento nelle nostre istanze e io per primo ho stretto più rapporti di inimicizia con l’Amministrazione comunale che di favore, e questo inizialmente mi ha scosso per poi capire che avevo imboccato la via giusta, perché davo fastidio nel voler rendere dignità a un Organo istituzionale facendolo crescere nell’opinione pubblica e nella sostanza. Me ne vado - prosegue ancora Avitabile - perché alla vigilia delle elezioni ci sono stati tentativi di boicottaggio, di rimandare data e luogo delle elezioni, che non ha avuto seguito grazie alla tenacia della Commissaria elettorale, Concetta Ciotola, che è stata colpevolizzata per essere stata giusta e corretta nel suo ruolo. Me ne vado perché il mio senso di giustizia e onestà intellettuale sono valori tanto in via di estinzione da far credere al sindaco e al suo circoletto di essere mosso dal carrierismo politico in vista delle elezioni amministrative del 2017 e di “strumentalizzare tatticismi politici e giuridici” per questo scopo».

Infine, «passo il testimone a qualcun altro, senza nome e senza volto, che possa raccogliere questa sana eredità, e augurando a lui o a lei di andare ancora più in alto, ricordandosi di avere una grande responsabilità verso i propri coetanei e verso la propria città, e di essere più fortunato/a di me con una Amministrazione davvero competente e interessata ai giovani».

L'ormai ex coordinatore del Forum traccia anche un bilancio della sua attività in questi mesi. Un lungo elenco in 17 punti che potete leggere qui.

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