A cura della Redazione

Stamattina c’è stata l’ufficialità del ballottaggio tra i due candidati sindaci Ascione e Alfieri. Il presidente dell’Ufficio elettorale centrale, dott. Giovanni de Angelis, infatti, ha firmato l’atto con il quale viene disposto il ballottaggio tra i due candidati a sindaco che hanno ottenuto il maggior numero di voti, ossia Ascione (voti 11.546, pari al 49,53 per cento) e Alfieri (voti 9.126, pari al 39,14 per cento). Ballottaggio che si terrà domenica 25 giugno.

Intanto a tutt’oggi non sono stati ancora assegnati i voti di lista e quelli di preferenza dei singoli candidati consiglieri relativi al seggio 33, per il quale solo ieri si è proceduto allo spoglio delle schede per l’assegnazione dei voti ai candidati sindaci. Domani proseguiranno le operazioni di spoglio e finalmente si sapranno i dati completi sia delle liste che dei candidati.

Questa attesa mette in apprensione quei candidati che hanno pochi voti di vantaggio rispetto ai loro concorrenti. E’ il caso, ad esempio, dei due candidati della lista Progressisti e Democratici Maria Longobardi (205 voti) e Immacolata Di Maio (203 voti), divisi da soli due voti e in competizione tra loro per il secondo seggio assegnato alla lista. Oppure del consigliere comunale uscente Raffaele Izzo (159 voti) della lista “Orgoglio e Dignità”, che ha appena 7 voti in più rispetto a Maria Pisciuneri (152 voti), in competizione entrambi per l’unico seggio assegnato alla lista. Il risultato dello spoglio potrebbe essere determinate per la vittoria dell'uno o dell'altro.

Intanto già è possibile fare un quadro delle diverse situazioni che si verrebbero a creare all'indomani dell'esito del ballottaggio.

Se dovesse vincere Ascione, alla coalizione che lo sostiene andrebbero 15 seggi, così suddivisi: 6 al Partito Democratico;  3 ai Rinnovatori Civici; 2 ai Progressisti e Democratici; 2 alla lista 3C; uno rispettivamente all’UdC e a Generazione 2.0.

La coalizione di Alfieri avrebbe 7 seggi, di cui 3 a Centro Democratico, 1 a Torre Annunziata Libera,1 Insieme per la Campania, 1 Orgoglio e Dignità, 1 a Forza Italia.

Un seggio per ciascuno per i candidati Alfieri e Telese.

Se invece dovesse prevalere Alfieri, i seggi sarebbero così ripartiti: 6 Centro Democratico; 2 Torre Annunziata Libera; 2 Insieme per la Campania; 1 Orgoglio e Dignità; 1 Forza Italia; 1 Torre dei Valori; 1 Nuovo Centro; 1 Cittadini per l’Italia.

All’opposizione andrebbero: 4 seggi al Partito Democratico; 1 ai Civici Innovatori; 1 alla lista 3C; 1 ai Progressisti e Democratici.

Un seggio per ciascuno, infine ai due candidati a sindaco Vincenzo Ascione e Pierpaolo Telese.

Ma qual è stato il motivo che ha indotto la coalizione a sostegno di Ascione a festeggiare prima ancora che si sapesse il risultato ufficiale dello spoglio?

«Avevamo i nostri rappresentanti di lista – afferma un dirigente del Pd – presso tutti i 52 seggi. Da loro abbiamo attinto i dati dello scrutinio, visto che il Comune tardava a pubblicarli. Probabilmente c’è stato un errore di comunicazione che ci ha indotto a cadere in errore. Ma sapevamo benissimo, visto i pochi voti che ci separavano dalla soglia del 50 per cento (50,04 per cento per l’esattezza), che il tutto andava verificato con i dati ufficiali del Comune. La nostra moderata esultanza è stata per l’ottimo risultato ottenuto non per la vittoria, che sapevamo non essere scontata».

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