A cura della Redazione
Savoia, Giannatiempo-Angellotti all´ultimo atto Questione di ore e il Savoia sarà nelle mani della cordata Angellotti. La trattativa infinita volge davvero al termine. Dopo una incredibile serie di ostacoli burocratici, le due parti, che già da tempo hanno trovato l’accordo economico per la cessione, si incontreranno per chiudere definitivamente l’affare. L’ultimo passaggio dipende da Giannatiempo. L’attuale presidente della società di piazzale Gargiulo è in possesso dell’80 % delle quote societarie, avendo assorbito, oltre al suo 60 %, il 15 % del Polo Nautico e il 5 % dei soci minori. Per raggiungere la totalità delle quote, passaggio necessario per la cessione societaria, manca il 20 % della famiglia Farinelli. Una volta ottenuta anche quest’ultima percentuale, per la quale si sta lavorando proprio in queste ore, Giannatiempo sarà in grado di ricapitalizzare e potrà iscrivere la società alla Camera di Commercio. Essendo quindi a disposizione il documento di visura camerale, la trattativa si sbloccherà e sarà possibile ufficializzare il passaggio di consegne. Di fronte a tutti questi ritardi, i tifosi oplontini sono in ansia da alcune settimane. La loro preoccupazione è più che fondata: mentre tutte le compagini calcistiche d’Italia hanno già costruito i loro organici e sono in ritiro prestagionale, il Savoia si attarda in telenovele societarie che si ripetono ogni estate e che richiamano alla memoria il tragico fallimento del 2001. D’altra parte però, la futura società guidata dall’ex medico sociale del Savoia, il dottor Vincenzo Angellotti, ha dato chiari ed inequivocabili segnali di serietà. La squadra è stata infatti regolarmente iscritta al campionato. Il futuro presidente ha alle spalle un gruppo di dirigenti seri ed esperti, tra i quali spicca il nome di Ciro Raimondo, calciatore del Savoia ai tempi della promozione in C 1 del 1995. L’allenatore, ribadisce lo stesso Angellotti, sarà Mauro Agovino. Molto meno si sa sulla rosa che gli sarà messa a disposizione. Pare però che Raimondo abbia già bloccato buona parte dei calciatori che faranno parte del Savoia 2008-09. Mancando ancora l’ufficialità dell’insediamento della nuova società, non è possibile, per ora, parlare di acquisti concreti, ma alcuni nomi circolano con insistenza. Si parla di un gradito ritorno, quello del difensore Andrea Serino dall’Aversa Normanna, e di Checco Pinto, fantasista del Barletta. Per l’attacco, oltre all’italo argentino del Brindisi Milozzi, pare vicino il giovane della Juve Stabia Marino. A centrocampo si cercano calciatori d’esperienza: uno tra Rufini del Fasano e Marzullo della Viribus Unitis vestirà la casacca biancoscudata. Sul fronte delle conferme, dopo la partenza dei pezzi pregiati Incoronato, De Rosa e Venditto, è probabile che il nuovo scacchiere abbia in Giorgio Scognamiglio un punto fermo al centro della difesa. Già capitano del Savoia, il roccioso difensore potrebbe restare a Torre Annunziata per il terzo anno consecutivo. Tutto sarà più chiaro una volta che il nuovo staff si sarà insediato a piazzale Gargiulo. Il progetto della cordata Angellotti è triennale e prevede il ritorno nel calcio professionistico. Il prossimo sarà quindi un anno di transizione, in cui l’obiettivo sarà quello di condurre un campionato tranquillo. Ma il Savoia resta legato ad una storia e ad un pubblico che poco ha a che fare con il dilettantismo in cui è da anni impelagato. Perciò non è detto che si debbano escludere sorprese nell’anno del centenario. ROBERTO SCOGNAMIGLIO