A cura della Redazione
Coerenza e dignità. Concetti astratti per Vincenzo Angellotti. Domenica 22 febbraio 2009, ore 16.30, il presidente del Savoia in sala stampa, nel dopo partita con l’Hinterreggio, dichiara: “L’allenatore Agovino non si tocca. Se volevamo esonerarlo, l’avremmo fatto prima della doppia sosta per consentire al nuovo tecnico di ambientarsi”. Lunedì 23 febbraio 2009 ore 20.00 (più o meno), il F.C. Savoia, secondo un quotidiano locale, esonera Agovino, il suo secondo Langella e il preparatore dei portieri Del Prete. Il nuovo allenatore è Mimmo Citarelli. Qualche attempato frequentatore dell’ambiente pallonaro potrebbe sbottare: “Ma quanto siete ingenui... nel calcio certe dichiarazioni vanno al di là del significato letterario. Bisogna saperle interpretare”. Raggiunto al telefono in mattinata, Angellotti smentisce l’esonero definendo “fantasie” le notizie divulgate dal quotidiano suddetto. Anche lo stesso Agovino (nella foto) conferma di non aver avuto alcun contatto con la dirigenza nella giornata di ieri, ma non si mostra eccessivamente sorpreso dalla ventilata decisione. Il tecnico, nonostante tutto, si sente ancora l’allenatore del Savoia e si presenta regolarmente all’allenamento con l´intento di chiedere ai dirigenti chiarezza definitiva. Intanto un gruppetto di tifosi si raduna nel piazzale antistante lo stadio e manifesta tutta la contrarietà verso il presunto esonero del coach. Ore 14.00 di martedì 24 febbraio 2009: Mauro Agovino varca il cancello d’ingresso del Giraud ed inizia un summit con staff tecnico e dirigenza. Risultato dell’incontro: l’allenatore resta al suo posto. Tutto ciò nel giorno di carnevale. Ma non sarà mica uno scherzo? Non sono uno scherzo, invece, le dimissioni da addetto stampa del F.C. Savoia del collega Giuseppe Lucibelli. Il testo del comunicato che accompagna questa legittima decisione, è assolutamente emblematico e dimostra, se ce ne fosse bisogno, lo stato confusionale che pervade da mesi la banda Angellotti. «Dopo l’ennesimo “equivoco”, stufo di tanto pressappochismo e dilettantismo allo stato puro, che ha accompagnato ed accompagna ancora il Savoia in questa stagione, il sottoscritto rassegna le dimissioni da Addetto Stampa e augura al Savoia tutte le fortune possibili ed immaginabili. Con il presente comunicato ringrazio altresì tutti gli Organi di stampa che hanno seguito con estrema pazienza e cortesia le vicende biancoscudate.» La vicenda si presta, al di là di ogni retorica, ad una serie di interrogativi e perplessità. Può mai inventarsi un esonero un organo di stampa senza che la notizia non sia stata ampiamente verificata? Conoscendo la professionalità dei colleghi in questione, pensiamo che quanto riportato (sfuggito alla gestione dell´addetto stampa che, in maniera molto signorile, l´ha definito "equivoco") sia davvero una decisione maturata ieri sera dalla società su invito pressante di qualche dirigente. Poi, l´evolversi delle reazioni alla notizia ha determinato un dietrofront inaspettato. Sembra, infatti, che al Giraud, intorno alle ore 14.00, si sia presentato il presunto, nuovo preparatore atletico e che lo stesso sia stato fatto allontanare in tutta fretta.