A cura della Redazione
Savoia batte Nuova Gioiese 2-1. Non il miglior Savoia, che ha patito nel primo tempo le giocate degli ospiti andando anche in svantaggio, ma riuscendo a rimontare. Secondo tempo solo per i bianchi che hanno avuto varie occasioni per chiudere il match. Arrivano tre punti, ma non cambia niente in ottica classifica a causa della vittoria dell´Akragas per 3-0 sulla Vibonese. La prima occasione al minuto numero due: su calcio di punizione Carotenuto serve il capitano Scarpa che di testa spedisce di poco a lato. Un minuto dopo Scarpa trova Carotenuto che tenta la botta dai venti metri trovando la grande risposta di Panuccio che spedisce in angolo. Il Savoia ha iniziato benissimo la gara, bisogna solo trovare il gol, però ad andare in vantaggio sono gli ospiti: al 7´ palla persa ingenuamente da Carotenuto, percussione di Crucitti che tenta crossa in direzione di Pascu, esce Maiellaro che viene anticipato dall´attaccante ospite. Vantaggio della Gioiese, con il portiere biancoscudato che rimane a terra. Dubbi, tanti dubbi per un fallo sull´uscita dell´estremo difensore torrese. I padroni di casa non ci stanno e continuano ad attaccare portando uomini in area avversaria. Al quarto d´ora calcio d´angolo per il Savoia, Tiscione serve Stendardo che da pochi centimetri colpisce alto sopra la traversa. Gli ospiti danno dimostrazione di essere in gran forma fisicamente e riescono a mettere in difficoltà gli uomini di Feola con le loro ripartenze. Minuto 18: calcio d´angolo per gli oplontini e palla spazzata fuori area, Petricciuolo cerca di prendere la sfera, ma serve Nesci che, dopo una galoppata di trentacinque metri, non riesce a insaccare solo davanti a Maiellaro. Brivido per il Savoia. Non impeccabile la retroguardia di Feola che sta rischiando non poco grazie alla disposizione tattica delle due punte calabresi. Giocano in posizione esterna disorientano i centrali di difesa. Al 34´ arriva la tanto desiderata reazione: su una ripartenza Scarpa brucia la fascia sinistra, si accentra, tenta la conclusione, rete! Arriva il pareggio del Savoia, ma che errore di Panuccio: si fa bucare le mani dal bolide del capitano oplontino. Adesso la compagine torrese è alla ricerca del vantaggio e si butta in avanti, ma la Gioiese continua a far valere il suo gioco. A sei minuti dalla fine della prima frazione Crucitti tenta un destro pericolosissimo che sfiora l´incrocio dei pali. Neanche un giro di lancette e il difensore Sacca´ tenta di spazzare un pallone pericoloso. La sfera colpisce Gargiulo e sfila di pochissimo sul fondo. Vengono assegnati due minuti di recupero. Al 47´ Tiscione si invola sulla fascia e mette un cross al centro, il portiere respinge, sulla palla si fionda come un treno De Liguori... rete! Rimonta completata e duplice fischio del signor Zingarelli di Siena. Non un inizio positivo, condizionato anche da una Gioiese che sta disputando un´ottima prova. Però ora il Savoia è in vantaggio e nel secondo tempo dovrà chiudere il match. Anche perchè gli ospiti sono un osso duro. La ripresa inizia subito nel migliore dei modi per il Savoia: minuto 50´, punizione al limite per il Savoia, Tiscione prova col sinistro, traversa! Padroni di casa arrembanti, ospiti che aspettano per poi colpire in ripartenza. Al quarto d´ora grande occasione per il Savoia con Tiscione che mette un ottimo pallone per Scarpa: il capitano in area viene anticipato da un difensore un attimo prima. Minuto 65, secondo episodio dubbio della partita: Sacca´ stende in area Tiscione, ma stranamente il direttore di gara non concede la massima punizione al Savoia tra le proteste di tutto lo stadio. Cinque minuti dopo Feola opera il primo cambio, Meloni rimpiazza Del Sorbo. La Gioiese cerca di rendersi pericolosa grazie ai calci piazzati e tenta il tutto per tutto cambiando la disposizione in attacco con un tridente. All´80´ occasionissima per il Savoia: cross di Tiscione, incornata del neoentrato Meloni, palo pieno! Padroni di casa vicino al 2-1. Intanto arriva il secondo cambio per i torresi: esce Carotenuto ed entra Di Pietro. Più solidità e copertura a centrocampo. Ed è cosa buona e giusta, ad 8´ dalla fine. Minuto 88, ancora un´occasione per i biancoscudati: Meloni solo davanti alla porta la spara sul portiere, sulla respinta si fionda Di Pietro che calcia fuori. Ultimo cambio, fuori un ottimo Gargiulo e dentro Esposito. Quattro minuti di recupero, bisogna solo soffrire un po´. Ultima cosa da segnalare l´espulsione di Terracciano dalla panchina per proteste. E arriva il triplice fischio! Tre punti preziosi ma sofferti, sudati, contro una squadra che tanto ha fatto penare il Savoia. E adesso si va in trasferta contro il Montalto Uffugo, col sogno che prende sempre più forma. ANTONIO DE ROSA FOTO CIRO GAGLIARDI SALA STAMPA L’allenatore della Nuova Gioiese, Mario Dal Torrione, analizza in maniera serena la sconfitta di oggi conto la capolista. «Ci poteva scappare la sorpresa? Forse, se riuscivamo a realizzare il secondo gol avendone avuto l’opportunità. Ma questo è un grande limite della nostra squadra: pecchiamo d’inesperienza e andiamo troppo a corrente alternata». Non male la formazione calabrese ammirata oggi al Giraud nel primo tempo. «Sì – aggiunge il tecnico ospite – siamo riusciti con il 4-3-3 (in genere la Gioiese si schiera con il 4-4-2, ndr) a creare qualche problema al Savoia e a contenere la forza esplosiva offensiva della capolista. Nel secondo tempo, però, abbiamo lasciato troppo l’iniziativa agli avversari anche perché siamo calati fisicamente». All’andata la sua squadra riuscì nell’impresa di battere i bianchi. «Quello era un Savoia meno sereno – conclude Dal Torrione – probabilmente condizionato dalla vicenda del presidente. Oggi invece ha messo in campo una determinazione assolutamente diversa». Vincenzo Feola a chi gli chiede se la sosta per il mancato match di Ragusa ha rappresentato un handicap per i suoi risponde: «Assolutamente no. Anzi è servita per recuperare energie. In alcune gare sono gli episodi a determinare il risultato. Per esempio il gol della Gioese oggi era viziato da un netto fallo su Maiellaro. Non lo dico io, ma l’atteggiamento dell’autore della rete che aspettava solo il fischio dell’arbitro». Già, il direttore di gara, protagonista di diverse decisioni molto discutibili. «C’erano due rigori nettissimi su Tiscione – sbotta Feola – e per fortuna siamo riusciti a ribaltare il risultato. Mi è piaciuta tanto la grande reazione che ha avuto la squadra e la straordinaria voglia di vincere». Vincenzo De Liguori sa di aver realizzato una rete fondamentale. «Una vittoria sofferta, ma importante. Secondo me ci siamo innervositi troppo dopo il gol degli avversari che era da annullare. Ma, a parte i primi venti minuti, recuperando la calma e le nostre geometrie abbiamo portato in porto un risultato prezioso». Siparietto finale con capitan Ciccio Scarpa che oggi ha realizzato la rete n. 19: «Cosa farei per questa maglia e per questi meravigliosi tifosi? Vorrei giocare almeno una volta in porta. Io ho iniziato, da bambino, con il ruolo di portiere. Fu mio padre a farmi cambiare idea dicendomi: “tu devi fare l’attaccante”».