A cura della Redazione

Presentati il nuovo organigramma societario, la campagna abbonamenti e i progetti e le ambizioni della US Savoia 1908. Il club di Torre Annunziata del neo patron Alfonso Mazzamauro e del presidente Francesco Annunziata si appresta a disputare il campionato di Serie D. La conferenza stampa, moderata dalla responsabile della comunicazione, Antonella Scippa, si è tenuta a Palazzo Rosenthal a Trecase. Unico assente, il vice presidente Renato Mazzamauro, figlio del patron, convalescente a seguito di un incidente. 

Sarà una stagione particolare, che coincide con il 110° anniversario della fondazione del club biancoscudato. Proprio per questo, lo slogan adottato per la campagna abbonamenti sarà "110 di Te!".

LE DICHIARAZIONI

Luca Espinosa, segretario generale: “Abbiamo avuto difficoltà burocratiche per l’iscrizione al campionato ma alla fine siamo riusciti a risolvere tutto grazie alla disponibilità del Comune e del sindaco Vincenzo Ascione, che giovedì 12 luglio scorso ha firmato le carte riguardo la disponibilità del Giraud, consentendoci di ultimare le pratiche per l'iscrizione nonostante siamo partiti in ritardo rispetto alle altre società. Abbiamo voluto mantenerci ancoràti alla tradizione calcistica. Qualche tifoso era preoccupato del fatto che non potessimo chiamarci Savoia ed abbiamo seguito un iter col dipartimento interregionale e si è deciso di attuare un ritorno al passato con la denominazione US Savoia. Ci ritroveremo a settembre festeggiando i 110 anni con la denominazione storica”.

Dario Gambardella, responsabile marketing: “Celebreremo i 110 anni della storia del club, ci interessa creare un forte legame con i tifosi. Vogliamo far risaltare quei tifosi che rappresentano l'anima del Savoia e di Torre Annunziata. L'obiettivo è avvicinare molti sponsor che presenteremo nelle prossime settimane. Importante sarà anche la diffusione del nostro brand sui social. Terremo un contest sui social dedicato ai tifosi sulla scelta delle maglie, potranno scegliere tra quattro alternative che gli sottoporremo. Abbonamenti: 15 card saranno a tiratura limitata ed avranno un costo di 500 euro. Chi l’acquisterà potrà vivere una giornata da dirigente, pranzare con la squadra e ricevere la maglia autografata da tutti i calciatori del Savoia. Per quanto riguarda le tessere ordinarie, la curva costerà 70 euro e la tribuna 120. Previste due giornate biancoscudate, con l’ingresso che non sarà valido con abbonamento. I biglietti per la singola gara interna costeranno 7 euro (curva) e 12 euro (tribuna)”.

Giovanni Rais, direttore generale: “Ringrazio la proprietà, è un onore essere direttore di una società così longeva. Sono qui per la costruzione del settore giovanile e della scuola calcio. Bisogna riportare a Torre Annunziata un settore giovanile. I tifosi hanno sempre dimostrato attaccamento al di là della categoria. A Torre Annunziata il tifoso del Savoia è un tifoso che va oltre la categoria, anche per questo sono qui. L'organizzazione deve basarsi su quattro pilastri: la tradizione di questa società, la serietà di una proprietà che fa calcio per passione, la passione dei tifosi che dimostrano un attaccamento particolare e mi hanno fatto sentire parte della città e la competenza che porterò io insieme al lavoro di uno staff tecnico qualificato ed all'altezza del progetto. La scuola calcio è per attirare i bambini. Sarà il bacino della prima squadra ed organizzeremo anche stages. Grazie al ds Migliano siamo riusciti a chiudere operazioni importanti. Il direttore è riuscito ad ottenere in prestito il portiere Savini, classe 99, nella top 11 della Serie D dello scorso anno. Ed abbiamo dato un nostro giovane, Abbate, del 2001, al Torino. Abbiamo creato un asse importante con una società di professionisti e questo è il lavoro da fare, prendere giovani e dare anche il nostro “prodotto”. Io entrerò nelle scuole perché voglio seguire e valutarr l'andamento scolastico dei nostri ragazzi. La società deve dargli un'educazione. Le famiglie verranno incontrate mensilmente, si discuterà anche di tematiche parallele come alimentazione e profilo psicologico. Avremo esperti che seguiranno nel dettaglio i nostri giovani. Su queste basi si costruiscono un settore giovanile ed una scuola calcio. Il capo area tecnica si occupa di controllarne l'andamento e si interfaccia col mister della prima squadra perché sposteremo dei ragazzi in prima squadra e ci saranno riunioni tecniche per fare formazione. Le categorie? Esordienti, giovanissimi, allievi e juniores. Noi porteremo un modello diverso da tutti ma che necessita di tempo, infatti è un progetto a medio-lungo termine. I genitori potranno parlare di tutto con gli allenatori ma non di scelte tecniche. Vorrei espandere il progetto in tutta la Campania creando delle scuole calcio affiliate. Le statistiche dicono che un ragazzo ogni 60.000 diventa giocatore di Serie A. Io vorrei occuparmi degli altri 59.999!”.

Alfonso Mazzamauro: “Abbiamo parlato col sindaco che ci ha promesso il Giraud, ma se i lavori per le Universiadi dovessero iniziare prima, dobbiamo trovare un altro impianto. Abbiamo pensato di fare il ritiro qui vicino ed i giocatori devono vivere la città. Non lo diciamo ancora quale sarà l’eventuale stadio in cui giocheremo le gare casalinghe. Ci sono tre location individuate e cercheremo di trovare la migliore per soddisfare la piazza. La presentazione ufficiale della squadra si terrà il 23 agosto. Volla sarà la sede del ritiro che inizierà tra il 23 e il 25 luglio. Sulla rosa della squadra, posso dire che mancano quattro tasselli. Il tutto verrà definito nei prossimi giorni”.

Marco Migliano, direttore sportivo: “Sono alla ricerca dei calciatori giusti per il nostro progetto sportivo. Arriveranno giocatori con grande orgoglio, umiltà ed abnegazione. Vogliamo essere protagonisti e fare un campionato dignitoso. Abbiamo chiuso per la mezz'ala Francesco Alvino, ex  Nocerina. Ha giocato in piazze importanti, è ufficialmente un giocatore del Savoia. El Ouazni? Ha avuto richieste importanti e vuole giocare nei professionisti, ha accettato la richiesta di una squadra in Lega Pro. Farà sempre parte della nostra famiglia”.

Luigi Squillante, allenatore: “Arrivare a Torre Annunziata per meritocrazia mi riempie di orgoglio, è una piazza competente che mangia da 110 anni pane e pallone. L'anno trascorso è stato eccezionale ma ogni stagione è diversa. Per me non sarà mai un punto di arrivo ma di partenza. Sarei dovuto arrivare qui tre anni fa, arrivare con le famiglie Mazzamauro e Annunziata mi riempie di orgoglio. Penso che Torre abbia bisogno di un calcio propositivo e di continuità. In campionato non vogliamo fare la comparsa. I generali grandi hanno sempre vinto perché hanno avuto grandi soldati”.