A cura della Redazione

Dopo le polemiche per il grossolano errore del Var Irrati in Inter-Atalanta, ieri giornata nel complesso positiva per gli arbitri, con soprattutto la buona direzione di Guida nel big martch Roma-Juve, particolarmente delicato dopo quanto successo il giorno prima.

Prestazione di gran spessore di Guida, soprattutto dal punto di vista della personalità.

C'è il rigore al 10' p.t. per la Juve: Veretout travolge Dybala nel tentativo di recuperare palla. Vero che la Joya allarga furbescamente la gamba (i penalty procurati contro Empoli e Milan dello scorso campionato hanno dinamiche simili...), ma è in posizione di netto vantaggio e l'imprudenza di Veretout sta nel tentare comunque l'intervento. Giusto il cartellino giallo per il francese: la depenalizzazione della tripla sanzione (rigore, espulsione e squalifica) "salva" il centrocampista dal rosso, perché cerca comunque la palla. Guida è molto bravo a giudicare correttamente due tocchi di Rabiot in area: al 19' p.t. il francese respinge con il corpo e non con le mani il tiro di Pellegrini; nella ripresa, su corner giallorosso, la palla gli sbatte prima sulla coscia e poi sul braccio (non punibile).

Netto anche il rigore per la Roma al 22' s.t.: Alex Sandro prima respinge con il pube il colpo di testa di Under, poi però commette la follia di allargare il braccio e quasi schiaffeggiare la palla per non farla uscire dal campo. Guida difficilmente può vedere, l'assistente Fiorito non segnala nulla, ma il Var Mazzoleni corre giustamente in aiuto e consiglia la review al direttore di gara, che indica il dischetto dopo il replay.

Annullato nel finale l'1-3 di Higuain: è in leggero fuorigioco sul passaggio di CR7. Dei nove cartellini gialli, solo quello di Cristante è discutibile: trattenuta plateale, ma non ferma un'azione potenzialmente pericolosa. Punita dunque la condotta antisportiva.