A cura della Redazione

All'indomani del pareggio del Savoia con il Castrovillari, e delle polemiche conseguenti al calcio di rigore assegnato dall'arbitro a tempo scaduto alla squadra calabra per un fallo ritenuto inesistente dalla società oplontina, il mister Carmine Parlato risponde alle domande dei giornalisti

Difesa decisamente registrata, nelle ultime 13 partite soltanto 5 gol incassati rispetto agli 8 delle prime 6, cambiato soltanto l'approccio della squadra alla fase difensiva o c'è dell'altro dietro questa svolta?

”È cambiato l’approccio di tutti in entrambe le fasi: compattezza ed equilibrio hanno permesso ai ragazzi di aiutarsi l’un l’altro”.

In chiave offensiva, al netto degli infortuni, il reparto appare decisamente completo e competitivo. Quarto attacco del girone, l'andamento in fase realizzativa è leggermente in calo, riprendendo l'arco temporale di cui sopra, nelle prime 6 gare 10 reti, nelle successive 13 invece 19 realizzati. Non parlerei assolutamente di un problema offensivo ma, in alcune partite, la squadra ha dato la sensazione di "giocare" troppo con l'avversario e di specchiarsi nella sua bravura, quando magari bisognava semplicemente affondare il colpo e chiudere i conti. Nel girone di ritorno, dove il tempo per rimediare è sempre più esiguo, magari un po’ di sano cinismo non guasterebbe per evitare situazioni simil Castrovillari.

”Bisogna sempre valutare i periodi ed anche come sta la squadra mentalmente. Mi dispiace dirlo ma noi non abbiamo mai finalizzato tutto ciò che abbiamo costruito: se l’avessimo fatto, avremmo, nettamente, più gol. Però, tante volte, basta anche vincere 1-0. Precedentemente questo non succedeva mentre recentemente sì. Noi lavoriamo sempre per andare a finalizzare. È anche vero che, certe volte, vedi Castrovillari, un gol non basta. Come ho dichiarato in precedenza, se hai la possibilità di chiudere le partite, devi farlo”.

Con le assenze di Tascone e soprattutto Dionisi per squalifica, in settimana lavorerà a qualche variante di modulo da utilizzare contro il Marina di Ragusa? Anche per la solita questione under, considerando che il sostituto di Dionisi sulla carta è Riccio (un ‘99, come Coppola).

”Da oggi comincerò a valutare le soluzioni alternative: ce ne sono, abbiamo una rosa importante. Anzi è arrivato il momento che qualcuno porti forze fresche in campo”.

Secondo lei a Castrovillari la squadra ha abbassato troppo il baricentro nel finale? Rifarebbe il cambio Tascone-Scognamiglio, parso forse un po’ troppo difensivista?

”Il cambio è dovuto al fatto che Tascone aveva finito la benzina. Inoltre dobbiamo sempre valutare la situazione “Under” ed il cambio 2000 per 2000. Il Castrovillari ha giocato con 4 attaccanti, di cui 3 forti fisicamente ed ho preferito inserire Scognamiglio per dare maggior sostegno alla fase difensiva. Ho dichiarato che ci siamo abbassati un po’, ma è dipeso dalla partita, da quel momento di gara. Nelle altre gare non è mai successo, adesso lavoreremo per correggere tale situazione e, se dovesse ricapitare, dovremo avere la linea più alta”.

Come mai Cerone 90 minuti in panchina? Ci sono problemi fisici per lui?

”È stata una mia scelta tecnica. Non ci sono problemi fisici”.